Non raccogli i bisogni del cane? Ecco che cosa rischi: quando scoprirai cosa prevede la legge farai più attenzione.
Avere un cane non significa solo amore e compagnia, ma essere anche responsabile di un altro essere vivente che dipende in tutto e per tutto da noi. Oltre a fargli le coccole e a giocare con lui, bisogna infatti dargli da mangiare, occuparsi della sua salute, portarlo a passeggio e raccogliere i suoi bisogni.
Ecco perché prima di far entrare un cucciolo nella propria vita è importante essere consapevoli al cento per cento della decisione che si sta prendendo.
Molte persone al contrario, una volta adottato o acquistato un cane, se ne disinteressano dopo poco tempo e vengono meno ai propri doveri. A tal proposito, ti sei mai chiesto che cosa succede se non raccogli i bisognini del tuo amico a quattro zampe? Scopriamolo subito.
Cosa rischi se non raccogli i bisogni del tuo cane per strada
Molti proprietari di cani spesso e volentieri non raccolgono i bisogni del proprio cucciolo per strada, venendo meno alle proprie responsabilità non solo nei confronti dell’animale, ma anche delle altre persone che potrebbero calpestare così dei ‘ricordini’ indesiderati.
A tal proposito, non tutti sanno esattamente che cosa si rischia quando non si raccolgono le evacuazioni del proprio cane. È perfino peggio di quanto non si pensi! Ebbene, secondo il Codice penale italiano, lasciare gli escrementi di Fido in luoghi pubblici è considerato reato di deturpamento o imbrattamento di beni altrui. Ma come si traduce concretamente tutto questo?
Tale trasgressione può essere multata fino a 103 euro. Se, però, l’infrazione ha luogo su beni immobili o su mezzi di trasporto pubblico o privato la cifra può salire anche fino a 1000 euro a seconda dei casi. Senza contare, poi, che il trasgressore può perfino arrivare a scontare una reclusione da 1 a 6 mesi.
Ad ogni modo non solo gli escrementi, ma anche l’urina del cane può causare non pochi problemi. Secondo la normativa vigente, pure urinare su edifici, veicoli in sosta e muri può essere considerato un atto di deturpamento, soggetto alle stesse sanzioni precedenti. Pertanto, è bene portare sempre con sé una bottiglietta d’acqua, così da pulire via anche i ‘bisognini liquidi’ e non solo quelli ‘solidi’.
In caso di dubbi è possibile consultare un vademecum redatto dalla Cassazione nel 2015 a seguito della sentenza n.7082, all’interno del quale sono contenute le principali regole di comportamento da seguire per i proprietari di cani. Questo documento funge inoltre da punto di riferimento per i tribunali, al fine di accertare le responsabilità penali dei trasgressori.