La proposta sta facendo discutere, ma moltissimi genitori sono convinti. La volontà è quella di vietare ai minori di 16 anni lo smartphone: ecco perché
Dal loro avvento, gli smartphone hanno sempre creato molto dibattito soprattutto in merito all’età dalla quale sarebbe giusto iniziare a usarli e quella in cui invece sarebbero da evitare. La discussione si è accesa soprattutto dal momento in cui è stato possibile navigare in Internet poiché, tramite un cellulare, si può potenzialmente raggiungere qualsiasi sito.
Ogni famiglia prende le proprie decisioni in merito all’età in cui concedere l’uso dello smartphone ai propri figli. In una zona del mondo, però, oggi come oggi i genitori stanno proponendo a gran voce l’introduzione di una novità, che vieterebbe l’uso dei cellulari ai ragazzi di età inferiore ai 16 anni: il movimento è ampio e le motivazioni sono chiare. Ecco dove è nato e ha preso piede.
Il movimento che porta avanti questa proposta si chiama UsforThem: è un’associazione nata nel Regno Unito che propone il divieto degli smartphone per i ragazzi sotto ai 16 anni. Questa proposta vanta il sostegno di diversi esperti del settore e anche di parlamentari: l’obiettivo è quello di fare pressione sulle istituzioni affinché si stabiliscano norme precise in merito all’acquisto e all’uso di cellulari da parte di ragazzi sotto ai 16 anni.
Oltre al divieto dell’uso sotto ai 16 anni, il movimento propone anche che si inserisca un’apposita etichetta di avvertimento su ogni confezione di smartphone: questa dovrebbe avvertire tutti i genitori dei potenziali rischi che i loro figli corrono nell’usare questi dispositivi. Secondo chi appartiene al comitato, infatti, concedere lo smartphone a chi ha meno di 16 anni significa esporlo volontariamente a un’infinità di pericoli, spesso ben celati sotto falsi nomi e quindi difficilmente identificabili da parte dei ragazzi.
Se c’è chi sostiene questa proposta, altri invece credono che sia troppo pesante poiché, in ogni caso, dal giorno in cui i ragazzi compiono 16 anni sarebbero catapultati nel mondo del web senza alcuna preparazione. Fondamentale si rivela quindi la tematica dell’educazione: più che vietare la tecnologia, secondo molti sarebbe necessario approfondirla con i bambini sin dalla più tenera età. In questo modo, crescerebbero consci dei pericoli che potrebbero correre e anche delle sue enormi potenzialità.
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