Per questo viene chiamato il “Paese irreale nella realtà”. Ed è davvero un gioiellino. Tuttavia la sua costruzione è recente: ecco dov’è.
Si trova in Emilia Romagna, a pochi chilometri dalla città di Piacenza, della quale è provincia. Ed entrare tra le sue mura è proprio come catapultarsi tutto ad un tratto all’interno di una specie di mondo antico, incantato, congelato in un tempo che fu. Ma che ancora è: perché continua ad essere popolato da artigiani che lavorano il ferro, il legno e la ceramica seguendo le antiche tradizioni della didattica non scritta, tramandata oralmente di generazione in generazione.
Tra le sue meraviglie troverete torri, logge, fontanelle, merlature ghibelline, una fortezza, una chiesetta, un castello, un belvedere ed un parco di 150.000 metri quadrati arricchito da un labirinto di bossi e da giardini all’italiana adombrati da maestosi e imponenti alberi secolari di specie differenti.
E non solo: anche botteghe, negozietti, ristoranti, bar ed aree riservate all’intrattenimento a tema, offerto tutte l’anno sia attraverso feste in costume con rievocazioni storiche della cultura popolare italiana, sia attraverso mercatini di Natale, castagnate, party in maschera per Halloween e raduni d’epoca. E vi sembrerà di aver abbandonato la modernità per un viaggio nel tempo nel cuore del Medioevo. Anche se, in realtà, quasi l’intera area è di origine assai più recente.
Il borgo si chiama Grazzano Visconti e prende il nome della Famiglia Visconti che intorno all’anno 1900 ha deciso di ristrutturare l’area in stile neo-medievale. La ristrutturazione venne data in responsabilità all’architetto Alfredo Campanini che lasciò intatte soltanto le due antiche strutture del Casello del XIV secolo circa e della chiesetta votiva dedicata a Sant’Anna.
Nel corso degli ultimi 120 anni circa il borgo ha acquisito sempre più notorietà e popolarità, divenendo un’attrazione turistica apprezzatissima tanto in Italia – al punto da farlo considerare da molti il borgo neomedievale più bello del Paese – quanto in Europa e nel mondo. In loco, inoltre, ovvero nella provincia di Piacenza, è ad oggi una delle attrazioni di maggior richiamo.
Il pittoresco borgo medievaleggiante è a circa 15 chilometri da Piacenza, nella Val Nure, e nel 1986 è stato riconosciuto come Città d’Arte dalla regione Emilia Romagna. E’ visitabile durante tutto l’anno, in qualsiasi stagione, così come i suoi musei, tra cui quello delle torture, delle cere e la Escape Room a tema inquisizione. Per maggiori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l’Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica della Val Nure e della Val Chero di Vigolzone, in provincia di Piacenza.
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