La frutta secca è oggi considerata un prezioso alleato nelle diete ipocaloriche ma, parlando di noci e mandorle, qual è il quantitativo corretto da assumere? Facciamo chiarezza.
Se in passato parlare di frutta secca nel contesto di una dieta era considerato un tabù oggi le cose sono ben diverse. Se infatti è vero che mandorle, noci e noccioline hanno un contenuto calorico piuttosto elevato pari a circa 600 kcal per 100 grammi, è anche vero che se consumate nella giusta quantità possono fornire un prezioso apporto nutritivo e rivelarsi quindi un alimenti indicato in una dieta ipocalorica.
La frutta secca è dunque un alimento che può e dovrebbe far parte della nostra vita e alimentazione quotidiana, ed ora scopriremo non solo perché ma anche quale sia la corretta quantità da consumare. Del resto la sua ricchezza di sostanze nutritive è fuori discussione: assumendo frutta secca si introducono nell’organismo grassi ma anche vitamine e proteine, fibre e sali minerali.
Noci e mandorle, i segreti della frutta secca: ma quante bisogna mangiarne?
E, per quanto riguarda i grassi, stiamo parlando di grassi “buoni” e pertanto essenziali nell’ambito dell’apporto nutritivo quotidiano. Mandorle e noci sono da questo punto di vista vere e proprie fonti di due importanti acidi grassi che agiscono riducendo il colesterolo cattivo in virtù di quello buono ovvero acido oleico e linoleico. Andando a proteggere l’organismo dal rischio di insorgenza di malattie cardiovascolari. Il contenuto di omega 3 delle noci le rende un ottimo alimento anche per le donne in gravidanza: vanno infatti ad agire attivamente nella costruzione delle membrane cellulari che aiuteranno il feto a svilupparsi correttamente.
Tante sono le vitamine presenti nella frutta secca, dalla A alla E, dalla C alla K fino alle vitamine del gruppo B. La più importante è certamente la vitamina E con la sua funzione antiossidante e ritardante del processo di invecchiamento. Non è finita qui perché mangiare noci e mandorle significa assumere innumerevoli sali minerali come zinco, fosforo, potassio e selenio ma anche calcio e rame, ed ovviamente il magnesio. Tante parti del corpo ne trarranno beneficio a cominciare dalla muscolatura, motivo per il quale la frutta secca è indicata, in piccole quantità, per gli spuntini degli atleti. Vi è poi lo zinco che aiuta a mantenere i capelli forti e a stimolare il processo di ricrescita.
Quante noci e mandorle mangiare al giorno?
Ancora, tanta è la fibra di cui la frutta secca è ricca e la troviamo in particolare in forma solubile. Questo alimento, favorendo il transito intestinale, è prezioso per coloro i quali soffrono di stitichezza e anche chi ha necessità di un alleato nella protezione della flora batterica intestinale. Infine le mandorle, grazie al loro olio impiegato sia in cosmetica che in dermatologia, sono un preziosissimo alleato della bellezza.
Ma qual è la quantità corretta di noci e mandorle da consumare? Anzitutto vanno mangiate lontano dai pasti, limitandosi a cinque mandorle o in alternativa tre noci. Insomma uno spuntino perfetto per un sano apporto nutritivo.