Applicazione usata da milioni di utenti nel mondo, TikTok sembra essere nei guai grossi. Il problema riguarda i dati degli utenti
Se fino a pochi anni fa le due applicazioni regine dei social network erano Facebook e Instagram e nessuno sembrava in grado di metterle in difficoltà, con l’avvento di TikTok il paradigma è decisamente cambiato. L’applicazione consente di registrare dei video brevi o più lunghi e di pubblicarli online: qui seguono l’andamento di un algoritmo in grado di lanciare questo clip a milioni di persone nel mondo. Scorrere la homepage è un’esperienza totalizzante poiché, man mano che lo si usa, TikTok orienta ciò che mostra ad ogni utente in base alle sue preferenze: di fatto, sembra impossibile scollarsi dallo schermo.
È proprio questa sua potenza a rendere TikTok una delle applicazioni più in voga del momento. Negli ultimi giorni, però, anche il colosso sta vivendo alcune difficoltà, legate soprattutto ai dati raccolti dagli utenti e al loro utilizzo. Ecco cosa sta rischiando l’applicazione ma, soprattutto, cosa devono sapere gli iscritti alla piattaforma in merito ai propri dati sensibili.
TikTok sotto accusa: uso improprio dei dati, scatta la multa
Enormi guai in vista per TikTok. Nel Regno Unito, il colosso dei social network ha ricevuto una multa di 12,7 milioni di sterline, pari a 14,5 milioni di euro, per l’uso improprio dei dati dei bambini senza il previo consenso dei genitori. A dare questa sanzione pecuniaria l’Information Commissioner’s Office: ecco il motivo.
Dalle indagini è emerso che 1,4 milioni di utenti britannici di età inferiore ai 13 anni siano presenti su TikTok con un profilo proprio. Di fatto, però, questo viola le regole dell’applicazione, che prevede un minimo di età di 14 anni per l’iscrizione. La violazione, quindi, riguarda i dati di questi ragazzi, a cui è stato concesso di iscriversi senza il necessario consenso dei propri genitori o tutori legali.
Inoltre, TikTok non ha fornito loro informazioni adeguate in merito all’uso dei dati da loro forniti e non ha garantito il trattamento lecito, equo e trasparente di queste informazioni. Per di più, secondo l’accusa, TikTok non avrebbe preso in considerazione le denunce mosse da alcuni dipendenti sull’uso improprio della piattaforma da parte degli utenti con età inferiore ai 13 anni. Il colosso cinese si trova quindi a dover pagare una multa incredibile, così come era già successo in Corea del Sud nel 2020 per lo stesso identico motivo.