Lino Banfi e il suo ristorante. Non soltanto un investimento di natura economica, ma anche un angolo dove tornare a respirare l’aria e i profumi della sua amata Puglia.
Ci fatto sorridere in mille maniere diverse nel corso degli anni. Lo ha fatto avendo accanto gli attori più bravi e le attrici più belle. Per questo è sempre stato uno degli attori più invidiati. Con il passare degli anni, però, si è sempre più identificato con un suo personaggio “storico”: nonno Libero.
Lino Banfi ora ce l’ha davvero l’età di nonno Libero e dentro di sé ne ha tutte le “vere” sensazioni e ne prova tutte le emozioni. Le ultime sono state le più dolorose, perché sono quelle che si legano a doppio filo, quasi inevitabilmente, con il tempo che passa. Un’emozione devastante e struggente Lino Banfi l’ha vissuta soltanto poche settimane fa, il 22 febbraio, quando si è spenta, dopo una lunga malattia, la sua adorata moglie Lucia. Dopo sessant’anni vissuti l’uno accanto all’altra, ecco quella olorosa assenza apparecchiata per il pranzo o per la cena, quando ci si raccontava tutto e si continuava a ridere.
Ma quasi che il destino volesse far ricordare a Lino Banfi questo anno, ecco arrivare un’altra tragedia, se possibile ancor più dolorosa poiché assolutamente imprevista, ed imprevedibile. La morte del suo pronipote, Amanuel. La più difficile da accettare poiché, il ragazzo si è tolto la vita all’età di soli 18 anni. Eventi impossibili da dimenticare e anche difficili da accantonare in un angolo della mente, anche soltanto per un attimo. Ma c’è un luogo dove Lino Banfi ritrova un pizzico di serenità e ritorna a respirare l’aria della sua Puglia.
Lino Banfi e il suo ristorante “pugliese”
Il grande passo lo ha compiuto ad ottant’anni quando ha deciso di aprire un’Orecchietteria nella capitale. Il ristorante di Lino Banfi presenta un arredamento che è un inconfondibile richiamo alla lunghissima e fortunata carriera dell’attore pugliese.
Della Puglia, al suo interno, si possono gustare i sapori e annusare gli odori inconfondibili di una terra assolata e meravigliosa. Tanti piatti tradizionali dove non possono certo mancare le orecchiette alle cime di rapa. Se poi si cerca un piatto “caratteristico” di Lino Banfi si può sempre optare per la focaccia barese Papele Papele. Vi ricorda qualcuno? Ma quanto costa un pranzo all’Orecchietteria Banfi, sita a Roma in Via Giuseppe Gioacchino Belli, 116?
Il locale cerca di tenere sotto controllo i prezzi in maniera che tutti si possano concedere un pranzo o una cena. Gli antipasti hanno un costo di circa 9 euro, mentre i primi piatti, orecchiette incluse, hanno un costo variabile tra i 10 ed i 15 euro. I dolci caratteristici pugliesi si aggirano attorno ai 7 euro. Lino e Rosanna Banfi hanno voluto portare i sapori della loro Puglia a Roma e vedendo le prenotazioni si può dire che abbiano fatto centro. Porca puttena, che successo!