Tra gli alimenti più consumati a livello globale troviamo sicuramente le patate: specifichiamo il giusto metodo di preparazione.
Le patate rappresentano una fonte incredibilmente sana di carboidrati, ma anche di potassio e vitamina C. E’ sufficiente consumare una patata di medie dimensioni per poter accumulare il 18% di fabbisogno giornaliero di potassio e il 45% del fabbisogno giornaliero di vitamina C – per questo motivo, si tratta di un ingrediente che non può assolutamente mancare nella nostra dieta. Al contempo, è importante sottolineare che tale pietanza non va considerata come un contorno, bensì come piatto principale. E’ possibile dunque assumerne in forma di zuppa oppure insalata fresca per l’estate, ma non va associata alla pasta oppure al riso, soprattutto in termini di calorie.
Specifichiamo a questo punto la corretta strategia preparazione dell’alimento: le patate non vanno assolutamente consumate crude, in quanto risulterebbero tossiche ed invasive per il nostro organismo; allo stesso modo, occorre fare attenzione anche in fase di post-preparazione. Capita spesso infatti che gli avanzi vengano conservati in frigorifero, per poi finirli definitivamente il giorno seguente. Questo comportamento, in relazione alle patate appunto, può divenire addirittura pericoloso per la nostra salute. Scopriamo insieme il motivo.
Patate, specifichiamo alcune informazioni sull’alimento: ecco quando diventano tossiche
Chiariamo un punto fondamentale: non è l’ingredienti di per sé ad essere tossico, bensì i batteri in esso contenuti. Trattandosi di un alimento particolarmente umico, dal ph neutro e leggermente acido – la patata cotta si trasforma nel habitat perfetto per la proliferazione di agenti esterni pericolosi per l’organismo umano. Per questo motivo, molti raccomandano il consumo della pietanza dopo massimo due ore dal momento della cottura. Laddove non fosse possibile completare il piatto in tempo, è importante seguire alcune semplici accortezze in fase di conservazione.
Vi siete resi conto di aver preparato più patate del necessario? Vi consigliamo dunque di riporne una parte immediatamente in frigorifero, in modo da proteggere l’ingrediente dall’eventuale proliferazione dei batteri, conseguenza inevitabile in merito al contatto con l’esterno. E’ altamente sconsigliato inoltre condire il prodotto, in quanto olio, maionese e simili non fanno altro che favorire lo sviluppo dei virus sulla superficie del cibo. Seguendo queste semplici accortezze, eviterete l’insorgenza di diversi problemi gastrointestinali, con la conseguente risposta immunitaria all’ingerimento dei batteri.
Ulteriore chiarimento: laddove le patate risultino germogliate è altamente sconsigliata l’assunzione. Questo particolare tubero infatti contiene la solanina, le cui quantità aumentano in fase di degenerazione dell’alimento. La solanina è tossica per l’organismo umano e può causare vomito, vertigini e dolori intestinali, ma anche perdita di coscienza ed alterazioni cerebrali, respiratorie e cardiache. Laddove la buccia risulti scura oppure presenti delle piccole protuberanze verdognole, l’alimento non è più consumabile.