Jerry Calà, non un giorno come un altro. Improvvisamente, la grande paura per l’attore catanese ed ex storico componente del celeberrimo gruppo I Gatti di Vicolo Miracoli.
Questa volta non gli sarà venuto in mente di recitare una delle sue famose battute: “libidine, doppia libidine“. In questo caso, magari senza dirlo, avrà sicuramente pensato: “paura, doppia paura“.
Un giorno come tanti in un periodo in cui Jerry Calà è stato impegnato nelle riprese del suo ultimo film che lo vede ricoprire il doppio ruolo di attore e regista. Titolo della pellicola, che sarà nelle sale cinematografiche il prossimo Natale, è: Hanno rapito Jerry Calà: il riscatto è un problema. L’intera troupe si era appena trasferita in Campania, dopo aver terminato le riprese in terra molisana, più esattamente a San Giuliano del Sannio e Campobasso.
Gli ultimi ciak, infatti, si sono avvalsi dei meravigliosi sfondi naturali di Ischia e Monte di Procida. Una pellicola che vedrà protagonisti tanti amici di vecchia data dell’artista siciliano, da Massimo Boldi a Maurizio Casagrande fino ad arrivare a due personaggi “speciali” come Mara Venier ed Umberto Smaila. In questo clima, che si può facilmente immaginare goliardico, caciarone e velatamente nostalgico, ecco arrivare l’imprevisto per Jerry Calà. Il peggiore. Un malore nel cuore della notte.
Jerry Calà non un giorno come un altro, soprattutto la notte
E’ la notte del 19 marzo quando Jerry Calà è stato colpito da un malore mentre si trovava in albergo a Napoli. Un grande spavento, ma alcune coincidenze hanno dato una grossa mano all’attore catanese.
Non un malore qualsiasi, ma un vero e proprio infarto ha colpito Jerry Calà che è stato trasportato immediatamente presso la Clinica Mediterranea dove è stato sottoposto ad un intervento chirurgico. L’attore stesso ha raccontato quei momenti in un’intervista a Nuovo TV e quando gli è stato chiesto se la fede lo abbia aiutato in quel momento, in tutta sincerità ha risposto: “E’ successo tutto così rapidamente che non ho avuto il tempo di interpellare il Signore! Ma l’ho ringraziato dopo perché una mano dal cielo è sicuramente scesa per salvarmi la vita. ci sono state troppe coincidenze“.
La vicinanza dell’albergo alla clinica Mediterranea è stata la coincidenza più importante. Trovare poi alle due di notte la sala operatoria pronta con i chirurghi in attesa di operare, può davvero far gridare al miracolo. Napoli ha salvato la vita a Jerry Calà e siamo sicuri che la splendida città partenopea, da quel momento, avrà conquistato un posto di rilievo nel suo…cuore.