Gli incubi e il sonno agitato possono influenzare negativamente la nostra quotidianità: scopriamo insieme come porre rimedio al disagio.
Gli incubi sono definiti dalla psicologia come parasonnie, ossia perturbazioni non patologiche del sonno. Si verificano durante la fase REM in seguito ad un’attività dinamica del cervello, il quale risponde agli input ricevuti nel corso della giornata. Riguarda prevalentemente i bambini, ma può ovviamente interessare anche gli adulti. Freud affermava che i sogni fossero il prodotto di desideri e paure inespresse, di conseguenza fossero controllabili (o per lo meno gestibili) semplicemente con la consapevolezza.
Effettivamente, mentre gli incubi di età infantile sono in genere associati ad immagini forti alle quali il soggetto è esposto nel corso della giornata – in età adulta la questione si complica dal punto di vista psicologico. La proiezioni di visioni spaventose che conducono addirittura l’individuo a svegliarsi può derivare da condizioni di stress, traumi inespressi, frustrazione, eccessiva stanchezza, assunzione di farmaci troppo invasivi e così via. E’ possibile dunque ridurre le notti agitate e caratterizzate da incubi frequenti? La risposta è sì, occorre semplicemente seguire qualche consiglio utile. Approfondiamo insieme nel dettaglio.
Incubi frequenti? Ecco come risolvere il problema
Per ridurre le notti tormentate da incubi spaventosi è sufficiente investire sulla qualità del sonno. In tal caso dunque è utile seguire una serie di accortezze che ci aiutino a coricarci più rilassati: in primo luogo, è consigliato cenare almeno 2-3 ore prima di infilarsi sotto le coperte, in modo da consentire al corpo di digerire correttamente quanto assunto durante il pasto; da evitare alcolici e bevande eccitanti come caffè, tè, ma anche coca cola e pepsi; infine, last but not least, dedicate qualche minuto allo stretching e al rilassamento muscolare. In questo modo, riuscirete a riposare più efficacemente, contrastando inevitabilmente l’insorgenza di sogni terrificanti in fase REM. Ora, approfondiamo il punto di vista psicologico.
Come abbiamo anticipato precedentemente, gli incubi in età adulta possono avere diverse origini legate principalmente alla psiche del soggetto: occorre dunque agire direttamente sulla mente, per evitare che le cattive emozioni prendano il sopravvento. In primo luogo, laddove qualcosa turbi la vostra serenità, è utile tenere un diario sul quale sfogarsi periodicamente – avremo in questo modo la sensazione di liberarci letteralmente dei pensieri più preoccupanti, alleggerendoci la coscienza. Infine, è importante conciliare i bei sogni, più che gli incubi. Cosa intendiamo con questo?
Sicuramente vedere un film horror prima di coricarvi non vi aiuterà a combattere l’ansia e lo stress; al contrario, esporre il cervello ad immagini dolci e rilassanti vi aiuterà ad addormentarvi molto più serenamente. Godetevi dunque un po’ di musica, una commedia romantica oppure un bel documentario sulla natura incontaminata – sono tutti elementi che alimenteranno i sentimenti positivi. Infine, ricordatevi di non rimuginare troppo sotto le coperte: focalizzatevi sui vostri obiettivi, sui vostri sogni, ripercorrete la giornata e individuate ciò che più vi ha soddisfatto. Laddove questo non dovesse bastare, vi consigliamo di rivolgervi ad uno psicoterapeuta.