Gianna Nannini e Mara Maionchi. Due donne, due grandi talenti, nello stesso ambito, in ruoli diversi. Due grandi personalità e poi quella furiosa litigata…
Metti una sera a cena con una ragazza toscana nelle cui vene scorrono soltanto note rock e una signora dall’aspetto gentile, con la simpatia emiliana ma con tutta la feroce determinazione del dirigente “milanese”. Quello che vi aspetta è tutto fuorché una seratina tranquilla.
Gianna Nannini, Mara Maionchi e la musica. Una passione comune anche se vista, studiata e messa in pratica da diversi punti di osservazione. Gianna Nannini da Siena, la sua musica l’ha sempre voluta gridare con quella voce particolare, non naturale ma diventata “splendidamente” rauca e penetrante dopo un drammatico incidente nella famosa industria dolciaria di famiglia.
Le dita della mano sinistra sono rimaste incastrate nella macchina dei ricciarelli e le falangi del dito medio ed anulare irrimediabilmente perse: “Cacciai un urlo terribile, la voce roca mi è venuta allora. Poi svenni“, questo il suo racconto di quel momento terribile ricordato durante il programma di Fabio Fazio, Che Tempo Che Fa.
Mara Maionchi da Bologna, invece, ha sposato la Milano dalle mille opportunità lavorative. La Milano capitale della discografia e è li che è iniziata la sua gloriosa carriera. Eccoli arrivare i primi grandi nomi, Ornella Vanoni, Mina e Lucio Battisti. Pochi anni e il mondo della discografia si è accorto di aver trovato una grande scopritrice di talenti. Come quello di una ragazza di Siena dalla voce unica.
Gianna Nannini e Mara Maionchi, l’incontro e lo scontro
Ariston Records e poi la Numero Uno di Battisti-Mogol fino a diventare la responsabile editoriale della Dischi Ricordi. Eccolo il mondo di Mara Maionchi. Non sono ancora scoccati gli anni’70 quando Gianni Nannini e Mara Maionchi si sono incontrate.
Seppur alle prime armi Mara Maionchi ha fiutato subito il talento di quella ragazza senese, ” un vulcano, una voce incredibile“. Due donne “con i pantaloni”, dal carattere forte e poco propenso alle concessioni, soprattutto quelle in campo artistico. Non sono mancate le accese discussioni tra le due, fino ad una furiosa litigata. “Tirai un cazzotto sul tavolo“, ricorda Mara Maionchi su ilmessaggero.it. Una sfuriata, magari condita da qualche colorita espressione, tanto per mettere bene in chiaro chi è che comandava.
Da quel momento, però, è nata una profonda ed intensa amicizia che ha scollinato i decenni. Gianna Nannini, dopo oltre quarant’anni di carriera, appartiene ormai all’Olimpo della canzone italiana e chissà se l’artista senese ricorda ancora il perché di quello scontro frontale con Mara Maionchi. Un’incontro-scontro che ha segnato due splendide carriere, di due donne Rock, una cantante e una discografica.