Dermatite e asma non sono sintomatologie isolate, spesso sono anche correlate, e i pazienti tendono a sottovalutarle immaginando che si tratti di una manifestazione stagionale legata all’allergia.
In realtà queste condizioni possono essere anche le manifestazioni di malattie molto differenti che richiedono cure immediate e interventi medici tempestivi. In generale, proprio per questo motivo, nessun sintomo andrebbe sottovalutato, che sia ricorrente o improvviso.
Meglio rivolgersi sempre ad uno specialista, evitando interpretazioni autonome, per determinare la causa scatenante e quindi effettivamente la presenza o meno di una patologia o di una condizione da curare ugualmente.
Dermatite e asma non sono sempre allergia
Con l’arrivo della primavera i soggetti allergici iniziano a soffrire con asma e dermatite sul corpo, con un’incisività più o meno differente in base alla propria situazione e anche all’esposizione ai fattori che scatenano il problema. Il polline nell’aria è uno dei più comuni e quindi si tende ad associare subito la comparsa di macchioline pruriginose per il corpo e la difficoltà a respirare a questa condizione.
Tuttavia, benché meno note, altre patologie ben più gravi hanno tra i sintomi questi effetti. L’allarme è stato lanciato proprio dagli studiosi perché essendo scambiata per una semplice allergia, questa malattia che riporta sintomi simili, non veniva curata adeguatamente portando complicanze molto gravi. Si tratta di una patologia genetica, una immunodeficienza congenita che è stata identificata per la prima volta all’ospedale Bambino Gesù di Roma.
Sembrava all’apparenza comune allergia eppure non era così. Il Consorzio che se ne occupa, grazie al lavoro di diversi centri e ricercatori internazionali, ha potuto determinare una risoluzione con una terapia mirata, è per questo importante comprendere di cosa si tratti.
Al momento sono noti solo 20 casi nel mondo ma probabilmente tantissime altre persone ne sono affette e non lo sanno perché convinte di avere un’allergia. Gli studi condotti hanno permesso di identificare una mutazione del gene STAT6 che ha un ruolo fondamentale nel differenziare le cellule del sistema immunitario, ovvero i linfociti T, che sono quelli che determinano la risposta “allergica” del soggetto. Per questo motivo all’apparenza i sintomi sono uguali. Grazie agli studi e ai professionisti italiani è stato fatto un follow up clinico, l’unico al mondo, chiarendo il meccanismo di questa malattia e permettendo ora la diagnosi e soprattutto il trattamento dei pazienti.
Riconoscere i sintomi può salvare la vita
È una patologia definita ultra rara per la sua scarsa diffusione ma si può trattare, i sintomi principali sono allergia, infezioni ricorrenti, dermatite atomica, asma e anche shock anafilattico. Può esordire più o meno presto ed avere delle manifestazioni leggere o gravi ma ricorrenti. La terapia convenzionale per allergia non sembra funzionare, questo perché c’è una condizione genetica.
La scoperta è fondamentale, i pazienti oggi hanno cure apposite che correggono questo meccanismo ed inoltre vengono fatte terapie personalizzate, quindi se avete sintomi simili che non accennano a diminuire, è fondamentale sempre rivolgersi ai medici.