Perché i Castelli Romani si chiamano così e quanti sono veramente: tutto quello che c’è da sapere su una bellezza tutta italiana
Per chi abita a Roma, “andiamo ai castelli” è un’espressione molto usata nei fine settimana primaverili per la cosiddetta gita “fuori porta”. La voglia di uscire dalla congestionata città nelle prime giornate assolate dell’anno si fa urgente quindi si va ai Castelli, per trovarsi tutti insieme in un’area ricca di verde e rilassarsi un poco.
Quante volte l’abbiamo visto rappresentato nei film degli anni ’50! I romani in Lambretta e 500 che sulle vie consolari della città corrono verso il verde dei “Castelli Romani”? Oggi, più consapevolmente, sono luoghi apprezzati non solo per l’aspetto naturalistico ma anche per quello storico ed enogastronomico: si, perchè questa zona, molto vicina a Roma, ha anche siti di grande interesse storico-artistico da visitare e soprattutto molte antiche cantine, chiamate “Fraschette”, in cui mangiare e bere ottimi prodotti di questa terra romana.
Meta preferita per la festa di Pasquetta, i Castelli Romani sono anche molto frequentati nelle sere d’estate alla ricerca di un poco di frescura per lenire la canicola subita in città. La zona geografica di questi luoghi, è la parte sud-est della provincia romana, si parte da una via consolare della città, la Via Tuscolana, e in poco tempo si raggiungono i primi paesini; infatti i Castelli sono degli agglomerati di piccole cittadine costruite intorno ai colli denominati “Albani”.
Perché i Castelli Romani vengono così chiamati?
L’origine di questo nome è molto antica e legata alle vicende storiche di Roma e del Papato del 1300: in questo periodo avvenne il trasferimento della sede Papale da Roma ad Avignone a causa di dissidi interni tra le famiglie feudatarie romane e il papato.
Questo evento produsse degli effetti negativi nella città sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista dell’instabilità politica. Conseguentemente ci fu un’emigrazione dei cittadini romani verso le campagne, in particolare intorno alle fortezze costruite dalle grandi famiglie romane come i Colonna, gli Orsini e gli Sforza. Dopo un periodo di lotte e guerre questi piccoli centri si svilupparono sempre di più e, sfruttando le risorse che possedevano, sono arrivate ad essere oggi dei luoghi turistici molto conosciuti.
I “Castelli” sono esattamente 14: il più vicino a Roma è Marino, quelli più lontani Velletri e Lariano. Della zona chiamata albana fanno parte: Ariccia,Castel Gandolfo e Albano Laziale; la zona chiamata lanuvina comprene Lanuvio, Nemi e Genzano. La più grande è l’area Tuscolana che comprende: Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa Rocca Priora, Colonna, Monte Compatri e Monte Porzio Catone.
Ognuna di queste cittadine merita di essere visitata per qualche cosa di particolare; assolutamente da vedere sono le tante ville patrizie per esempio Villa Aldobrandini a Frascati o il Palazzo Papale a Castel Gandolfo ma anche tutti gli scorci nei centri storici dove possiamo trovare locali che erano antiche cantine restaurate e dove si fanno degustazioni di vini e di salumi. Non dimentichiamo le vecchie “fraschette”, trattorie alla buona in cui puoi mangiare salumi e bere vino bianco della zona e non dimentichiamo neanche Ariccia con la sua famosa “porchetta”.