Carni bianche, perché e quante volte bisogna mangiarle: tutti i benefici

Un regime alimentare sano ed equilibrato contempla anche l’inserimento delle carni bianche: ogni quanto vanno consumate a settimana?

Negli ultimi anni i nutrizionisti hanno giustamente rivendicato l’importanza dell’alimentazione, soprattutto in riferimento alle numerose informazioni condivise sui social network. Le piattaforme digitali hanno quindi permesso agli utenti di racimolare una quantità considerevole di elementi volti alla costruzione di un regime alimentare sano ed equilibrato. In questa sede dunque faremo riferimento nello specifico alle carni bianche: ingrediente particolarmente amato dagli sportivi perché ricco di proteine, vitamine e sali minerali. Approfittiamo dell’occasione per distinguerle dalle carni rosse, più grasse ed invasive.

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Carni bianche, ogni quanto vanno consumate a settimana? – newsabruzzo.it

La carne rossa rappresenta una fonte di ferro particolarmente ricca, tuttavia la dose consigliata non supera una porzione da 100g a settimana. Studi recenti hanno provato la correlazione tra consumo frequente di carni rosse ed insorgenza precoce di patologie cronico-degenerative. Questa tipologia di carne infatti risulta particolarmente invasiva per l’organismo, perché ricca di grassi saturi – dannosi per la nostra salute. Per questo motivo, i nutrizionisti raccomandano da sempre la predilezione delle carni bianche: ogni quanto vanno consumate a settimana e soprattutto quali prodotti rientrano nella suddetta categoria? Vediamo insieme tutti i dettagli in merito.

Carni bianche, benefici e valori nutrizionali dell’ingrediente

Generalmente, la tipologia di carni bianche viene associate esclusivamente al pollo; in realtà, nel gruppo nutrizionale rientrano tutte le carni derivate da pollame – quindi pollo sì, ma anche tacchino, gallo, galletto, cappone, faraona e piccioni – ed infine il coniglio, il quale rientra nella categoria grazie all’analisi dei ricercatori sugli effetti benefici del prodotto alimentare sull’organismo. Il consumo può essere ripetuto due volte a settimana, rispettando sempre il peso di 100g a persona. E’ consigliabile procedere con la cottura alla griglia oppure in padella, ridimensionando la quantità di olio e sale. Il limone si rivela un agente fondamentale, soprattutto in relazione alla corretta assunzione del ferro contenuto nella carne.

Carni bianche, benefici e valori nutrizionali dell'ingrediente
Carni bianche, benefici e valori nutrizionali newsabruzzo.it

Le carni bianche sono ricche di proteine nobili, principale fonte di nutrimento per i muscoli, ma anche per unghie, capelli ed epidermide. Inoltre, si tratta di un alimento povero di grassi (parliamo di una percentuale pari all’1%). Ovviamente alcune parti dell’animale risultano più grasse – facendo riferimento ad esempio ad ali, cosce e pelle – mentre il petto rimane la zona più magra e salutare.

Al suo interno troviamo poi la vitamina B3 e B12 (contenuta solo negli alimenti di origine animale), il potassio ed infine il selenio. Il suo consumo è quindi altamente consigliato, soprattutto se abbinato ad una porzione sostanziosa di verdura a foglia verde oppure ingredienti ricchi di vitamina C (limone, arancia e simili). Inserire le carni bianche nella dieta ci permetterà di alimentare i nostri muscoli e di accumulare la giusta quantità di energia per affrontare la giornata.

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