Il piacere di un buon bicchiere di vino si scontra spesso con il pudore di chi si vergogna a diventare subito rosso. Ecco però perché accade
In Italia, la cultura enogastronomica propone alcuni vini di cantina davvero eccellenti. Chi ama questa bevanda non può fare a meno di una visita nella zona delle Langhe piemontesi, ad esempio, o nei vitigni preziosi delle colline della Toscana: così come la cultura culinaria, anche quella legata al vino è una dei pilastri della tradizione italiana. Se anche a te piace concedertene un bicchiere ogni tanto ma diventi subito rosso, noi ti sveliamo il motivo.
Per quanto sia gustoso, aromatico e fresco, il vino è una bevanda alcolica che, in quanto tale, andrebbe bevuta molto raramente. Il suo impatto sulla salute non è infatti positivo ma, come tutte le cose, se assunta in modo moderato e all’interno di un’alimentazione varia e sana può costituire quel piacere che ci si concede una volta ogni tanto. Se quando ti gusti un bicchiere diventi rosso, ecco cosa succede nel tuo corpo.
Ecco perché si diventa rossi quando si beve
Non bisogna pensare che solo un eccesso di alcol comporti il rossore sul viso. Come spiega una ricerca pubblicata su Maxisciences.com, infatti, la maggior parte della bevanda alcolica quando arriva nel sistema digerente viene eliminata grazie all’azione del fegato e di due enzimi specifici. In una prima fase, l’etanolo si trasforma in acetaldeide grazie all’azione dell’alcol deidrogenasi. Essendo l’acetaldeide più tossica dell’etanolo, è questa la responsabile dei sintomi del post sbornia.
In una seconda fase, l’acetaldeide deidrogenasi la trasforma in acetato, una sostanza inattiva e innocua responsabile del rossore: si tratta però di una reazione del tutto genetica, dovuta sia all’assunzione di una bevanda alcolica sia alla presenza di particolari versioni del gene che codifica l’enzima dell’alcol deidrogenasi. Chi soffre di questo rossore, vede una conversione dell’alcol in acetaldeide estremamente più veloce rispetto a chi non ne soffre.
Poiché il fegato richiede del tempo per trasformarla poi in acetato, ecco che questa sostanza tossica si accumula nel corpo e causa arrossamento, anche in seguito al rilascio di istamina. Questa reazione del corpo all’alcol indica solitamente un soggetto particolarmente vulnerabile a suoi effetti: secondo alcuni studi, questa reazione è associata a un rischio aumentato di cancro all’esofago, ma anche a un minor rischio di alcolismo poiché chi subisce questi effetti tende a limitarne il consumo.