Il brodo di ossa è un toccasana per la salute e molti pensano sia l’elisir di giovinezza, ma qual è la verità su questa pietanza?
Molti sono convinti che il brodo di ossa faccia ringiovanire e questo porta loro a consumare più spesso questa pietanza. Questo piatto è stato utilizzato per migliaia di anni nella medicina cinese, grazie ai suoi presunti effetti curativi anche se la reputazione di essere un cibo salutare è stata guadagnata soltanto di recente. Serena Poon, una chef, nutrizionista e maestra di Reiki con sede a Los Angeles, ha parlato della ricetta del brodo di ossa parlando dei suoi effetti sulla salute.
Recentemente si parla dei benefici del brodo di ossa proprio perché questa pietanza si inserisce in due approcci alimentari incredibilmente popolari: la dieta chetogenica e la dieta paleo. Questo ha conferito una notevole popolarità a questa pietanza, alimentandone anche il consumo. Questo piatto è realizzato grazie alla bollitura delle ossa degli animali e l’aggiunta di alcune spezie, da cui si produce un ottimo brodo. La chef Poon ha voluto chiarire cosa si nasconde dietro il brodo di ossa e sugli effetti contro l’invecchiamento.
Il brodo di ossa fa restare giovani? Ecco la verità
Quasi tutti abbiamo paura di invecchiare e sono tanti i rimedi che utilizziamo nella cosmetica per restare giovani a lungo. Questo segreto si nasconde anche in quello che mangiamo e il brodo di ossa sembra essere uno degli antidoti più efficaci. Poon ha spiegato perché questa pietanza fa restare giovani, grazie agli aminoacidi antinfiammatori, minerali biodisponibili e collagene di cui è ricco. Il brodo di ossa è stato collegato a una serie di benefici, come il sollievo dal dolore alle articolazioni e dai sintomi dell’artrite, il rafforzamento delle ossa e la promozione di un sistema immunitario e di un intestino sani, secondo Harvard Health Publishing.
Si dice anche che migliori la qualità della pelle perché è ricco di collagene, una proteina che rende la pelle elastica. La produzione di collagene diminuisce con l’età, intorno ai 40 anni, secondo uno studio pubblicato nel luglio 2014 nel Journal of Anatomy. Lo studio ha riferito che un bambino di 1 anno aveva il 85,77 percento dell’area cutanea occupata dal collagene mentre un 49enne e un 90enne avevano rispettivamente il 72,45 percento e il 56,63 percento.
La costante diminuzione di collagene è la ragione per cui esiste un’intera industria dedicata a come ottenerne di più, sia con i cosmetici che con l’alimentazione. L’idea è che bevendo il brodo di ossa ricco di collagene, il collagene verrà quindi assimilato per combattere le rughe. Sfortunatamente, però, non tutti i nutrienti che assumiamo vanno nella pelle, come ha affermato anche Isabel Butler, la nutrizionista dell’app Spoon Guru.