La decisione dei genitori della piccola Madeleine McCann, scomparsa da Praia da Luz nel 2007, stringe il cuore.
Si chiama Christian Brueckner il principale sospettato del rapimento e dell’uccisione di Madeleine McCann, la bambina inglese di 3 anni sparita la sera di giovedì 3 maggio 2007 da Praia da Luz, in Portogallo, e mai più ritrovata.
In tutti questi anni i genitori della piccola non si sono mai persi d’animo e hanno condotto con grande tenacia la loro battaglia per cercare di risalire all’identità del rapitore di Maddie. In attesa di capire se è davvero Brueckner l’assassino della bambina inglese sparita nel nulla ormai quasi 16 anni fa, Kate e Gerry McCann devono fare i conti con una sconfitta legale, come riportato anche dal Mirror. Sono stati proprio i genitori della piccola Maddie ad ammettere di aver perso la battaglia per diffamazione con un ex detective, che li ha accusati di averlo coinvolto nella scomparsa della loro figlia senza alcun reale fondamento.
Goncalo Amaral ha infatti pubblicato un libro, intitolato Maddie: La verità della menzogna, dove affermava che i genitori della bambina erano i “principali colpevoli” del rapimento di Madeleine, avvenuto nel 2007 in Portogallo. L’autore ha affermato di “non avere dubbi” che il rapimento facesse parte di un insabbiamento.
Nel 2015 un tribunale di Lisbona ha ordinato ad Amaral di pagare ai McCann 440.000 sterline: in un primo momento, infatti, i genitori di Maddie avevano vinto la causa per diffamazione. Ma una corte d’appello ha annullato la decisione l’anno successivo e nel 2017 anche la Corte Suprema del Portogallo si è pronunciata contro la coppia.
I genitori di Maddie hanno quindi deciso di rivolgersi alla Corte europea dei diritti dell’uomo, ma lo scorso settembre Kate e Gerry hanno dovuto incassare un’altra sconfitta: i sette giudici hanno infatti confermato all’unanimità il diritto alla libertà di parola dell’ex detective. Ai McCann è stato concesso il diritto di presentare ricorso ma il termine di tre mesi è ormai scaduto: Kate e Gerry hanno quindi deciso di non proseguire la loro lotta.
I genitori di Maddie hanno sostenuto di aver agito contro Amaral solo perché le sue “affermazioni infondate stavano avendo un impatto dannoso sulla ricerca di Madeleine“.
Nel frattempo Christian Brueckner, principale sospettato dell’assassinio della piccola, continua a negare qualsiasi coinvolgimento in questa vicenda. L’uomo sta scontando una pena detentiva in Germania per stupro ed è in attesa di processo per altri reati a sfondo sessuale in Portogallo.
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