Il prossimo mese i trattamenti pensionistici otterranno un rallentamento. I pagamenti rischiano addirittura di slittare a causa di una problematica dell’Istituto nazionale di previdenza sociale. Ecco tutti i dettagli
A gennaio 2023 ci sarà un ritardo sul pagamento delle pensioni. Oltretutto è anche una cosa normale, considerando che quando di mezzo ci sono le festività tutto subisce un po’ di ritardi. E anche lecito che i pensionati, una volta terminato il mese di dicembre, aspettano con ansia l’erogazione del pagamento del trattamento pensionistico del mese di gennaio. Attualmente l’INPS ha già reso noto tutto il calendario dei pagamenti previsti per il mese di gennaio 2023.
Nonostante sia già tutto stabilito, Nel corso delle discussioni per la legge di bilancio, il Governo ha avuto molto da dire proprio per quanto riguarda i trattamenti pensionistici. Si è discusso a lungo su un aumento delle pensioni minime, argomento affrontato nel corso della campagna elettorale. Eppure è già stato reso noto che la promessa non è stata mantenuta e i pensionati troveranno nel proprio conto corrente la medesima somma di tutti gli altri mesi.
Slittano i pagamenti del mese di gennaio 2023
Dato che con il termine del mese di dicembre, molte persone aspettano con ansia di vedersi erogare la somma spettante, molti si saranno già informati della presenza dei calendari di pagamento. È scattato immediatamente un’allarme, in quanto a gennaio 2023 ci saranno dei ritardi per quanto riguarda gli accrediti. Per alcune questioni tecniche annunciate direttamente dall’INPS, gli importi da erogare subiranno un lieve ritardo.
Sono stati resi noti anche i motivi per i quali le pensioni non verranno accreditate il primo giorno non festivo. Per il 2023, nonostante il 2 gennaio cade di lunedì, i versamenti dei trattamenti pensionistici inizieranno a partire dal 3 gennaio. La causa è legata ad alcuni adeguamenti informatici effettuato da parte dell’Istituto della previdenza sociale nazionale. È stato quindi reso noto che coloro i quali ricevono l’accredito della pensione in banca, potranno ritirare la somma il 3 gennaio. Chi invece ha l’accredito in Posta, a seconda della scansione alfabetica del cognome stabilita dalle Poste, potrà ricevere il proprio trattamento pensionistico a partire dal 3 gennaio fino al 9 gennaio 2023. Insomma si tratta soltanto di un lieve ritardo, che non dovrebbe causare forti problemi.