Tutti amano schiacciare una pennichella dopo pranzo: è il desiderio di chi lavora. La domenica a chi non capita di sprofondare sul divano e farsi cullare da Morfeo? Ma fa bene fare il pisolino? La verità che non tutti conoscono.
Dormire dopo pranzo è un abitudine molto condivisa, soprattutto tra chi non lavora o svolge una professione che permette di tornare a casa per pranzo. C’è anche chi si concede la famosa pennichella nel weekend, approfittando del momento di pausa. Ma fa bene fare il pisolino dopo pranzo?
Si tratta di una pratica diffusa. Le tante persone che non riescono a fare la pennichella dopo pranzo vorrebbero. Quante volte c’è capitato di ascoltare un collega dire: “Adesso mi farei proprio un bel sonnellino”?. Vediamo però cosa dicono gli esperti sugli effetti che questo pisolino ha sul nostro organismo.
Come abbiamo detto il pisolino pomeridiano è una pratica molto diffusa, c’è gente che proprio non riesce a rinunciarvi. Su questa pratica sono stati fatti diversi studi per comprendere quali siano i reali effetti sull’organismo.
Va detto che per gli esperti non ci sarebbero effetti negativi a dormire dopo pranzo, ma solo se si rispettano alcune condizioni. In primis, infatti, se si dorme troppo il pomeriggio il rischio è che non si risposerà bene di notte. Dunque, c’è un tempo ideale da dedicare a questa pratica.
In Spagna, Italia, Messico e Grecia la pratica della siesta esiste praticamente da sempre. Secondo gli esperti non c’è nulla di sbagliato a concedersi questo momento di puro relax, ma vanno rispettate delle condizioni. “Se si avverte la necessità di dormire molto durante il giorno è segno che non si ha un riposo di qualità durante la notte“, questo è quanto spiegato da Moira Junge, psicologa specializzata proprio nei disturbi del sonno.
Secondo Junge non bisogna dormire più di 20 minuti. Quindi va bene concedersi la pennichella, ma deve essere breve. A sostenere il pisolino pomeridiano è anche Hans Van Dongen, direttore dello Sleep and Performance Research Center della Washington State University, che spiega come sia un modo anche per recuperare se non si riposa bene la notte.
Dormire un poco dopo pranzo, rispettando dunque dei tempi ben precisi, fa bene. Secondo un recente studio fare un sonnellino pomeridiano aiuta a migliorare le prestazioni cognitive e la vigilanza nelle due ore successive al risveglio. Praticamente è un po’ come ricaricare le batterie per proseguire la giornata al meglio dei modi.
Per gli esperti non bisogna superare i 30 minuti altrimenti si entra nel sonno profondo e il rischio è svegliarsi rintontiti e nervosi, come quando ci si alza al mattino. Si è confusi e ancora assonnati e si potrebbe non aver voglia di continuare a lavorare o svolgere gli impegni pomeridiani.
In conclusione il pisolino pomeridiano è consigliato, quello ideale deve essere di 20 minuti ed è preferibile farlo prima delle 15, così da non addormentarsi troppo tardi.
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