Farina di grilli nel cibo italiano, può essere venduta: ecco quali sono state le dichiarazioni in merito, i dettagli della vicenda.
Vi potrebbe sembrare strano ma anche se forse non avete mai sentito parlare di Farina di grillo, questa potrebbe essere venduta oggi in Italia e in tutta l’Unione Europea. Quest’ultima ha autorizzato l’immissione sul mercato di questo “nuovo alimento” sotto forma di polvere parzialmente sgrassata. Ovviamente questo via libera alla vendita ha causato enorme scalpore tra i politici e non solo che hanno detto la loro e non in senso positivo.
I più curiosi si chiederanno cosa è questa farina di grillo e allora vi spieghiamo di cosa si trtta: la farina di grillo è una polvere derivata dalla macinazione dei grilli. È una fonte di proteine, grassi, minerali e vitamine, in particolare vitamina B12, ricca ance di aminoacidi essenziali per il mantenimento dei tessuti del corpo.
In particolare, la farina di grillo viene utilizzata come ingrediente in alimenti per animali, ma con il tempo ha guadagnato popolarità anche come ingrediente utilizzabile per l’uomo.
Questo tipo di farina di grillo può essere sostituita alla farina di cereali utilizzata per prodotti da forno come pane, pasta e dolci e con questa si possono preparare una varietà di piatti come polpette, cracker, barrette, e altro ancora.
L’immunologo Mauro Minelli, in una intervista rilasciata ad Adnkronos Salute, ha espresso il suo pensiero a riguardo: “In un mondo in cui il consumo di carne su scala industriale emette nell’atmosfera una percentuale importante di CO2, un’alternativa ecologica e sostenibile può essere rappresentata dalla polvere di grillo, della specie Acheta domesticus che, appartenente all’ordine degli ortotteri – lo stesso delle cavallette – rappresenta uno degli insetti commestibili più apprezzati in tutto il mondo. Nell’ultimo decennio ha guadagnato popolarità in paesi come Canada, Australia e Stati Uniti, ma anche in Inghilterra dove è possibile acquistare snack a base di grilli, come barrette o crackers”.
Prosegue da parte dell’Unione Europea l’introduzione dei prodotti derivati da insetti sul mercato. Infatti, già dal giugno 2021, la Commissione europea ha iniziato ad ammettere la vendita di alcuni insetti, come le larva del tenebrione mugnaio, ma solo nella forma essiccata. A questa si è aggiunta adesso la vendita della farina di grillo. In molti, però, soprattutto politici, non sono d’accordo con questa commercializzazione.
Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, infatti, si è opposto radicalmente a tale decisione e lo ha fatto sapere sui social, affermando: “Ci opporremo, con ogni mezzo e in ogni sede, a questa follia che arricchirebbe qualche multinazionale e impoverirebbe la nostra agricoltura e la nostra cultura”.
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