Già in questo mese di gennaio diversi pensionati potranno ottenere un aumento sulle loro pensioni: tutti i dati.
L’ultimo periodo non è stato affatto semplice per tante famiglie italiane, che si sono ritrovate a dover fare i conti con forti aumenti: gli incrementi hanno riguardato le bollette di luce e gas, ma anche i generi alimentari. Rincari su rincari, che hanno inevitabilmente messo in ginocchio diversi nuclei familiari e ovviamente anche i pensionati. Non sono pochi, infatti, i pensionati che fanno molta fatica ad arrivare alla fine del mese, specialmente dopo questi continui aumenti che stanno rendendo davvero la vita difficile anche ai più anziani. I percettori di pensione che non raggiunge i mille euro al mese e che magari sono costretti anche a pagare l’affitto della propria abitazione si trovano in grossa difficoltà.
Per fortuna l’approvazione della Legge di Bilancio porta importanti novità per i pensionati. Come affermato già qualche settimana fa dal ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, già da questo primo mese del 2023 le pensioni saranno interessate da un aumento del 7,3%.
Aumento delle pensioni, quanto spetta? Tutti i calcoli
La pensione aumentata verrà erogata nel periodo che va dal 3 al 10 gennaio 2023. Ma quali sono i pensionati che potranno godere già dell’accredito maggiorato in questo mese di gennaio?
Come spiegato anche da Nanopress, i pensionati che vedranno subito crescere il loro accredito mensile sono coloro che percepiscono la pensione minima, la pensione di invalidità, e assegni pensionistici inferiori ai 2.100 euro lordi mensili. Per tutti quelli che invece percepiscono una pensione superiore ai 2.101,50 euro al mese bisognerà attendere fino a marzo 2023.
Come accennato, si tratta di un aumento del 7,3%, anche se la rivalutazione piena non riguarderà tutti gli importi. Per tutti coloro che percepiscono pensioni fino a 2.100 euro la rivalutazione sarà del 100%, mentre coloro che ricevono una pensione tra i 2.101 euro e i 2.625 euro la rivalutazione sarà dell’85%. Tra i 2.626 euro e i 3.150 euro la rivalutazione prevista è del 53%, mentre per tutti coloro che percepiscono tra i 3.151 e i 4.200 euro si calcola il 47% e così via.
Entrando maggiormente nel dettaglio degli aumenti, le pensioni da 1.000 euro cresceranno di circa 73 euro, mentre quelle da 1.500 euro potranno ottenere un aumento di circa 109 euro. Saranno 146, invece, gli euro che verranno accreditati in più sulle pensioni da 2.000 euro.
Infine, il nuovo governo Meloni ha proposto anche un sistema di rivalutazione che permette di rivalutare al 120% le pensioni minime, portandole così a 571 euro al mese.