Scopriamo tutti i dettagli relativi alla nuova serie tv RAI BlackOut Vite Sospese. Puntate, cast, trama e location
Su Rai 1, lunedì 23 gennaio, è andata in onda la prima puntate di BlackOut Vite Sospese, la nuova fiction diretta da Riccardo Donna. Il protagonista della serie è Alessandro Preziosi il quale interpreta il personaggio di Giovanni Lo Bianco, un broker rimasto da poco vedovo.
Giovanni ha due figli in età adolescenziale: Elena e Riccardo. I tre, nel corso di una vacanza sulle Dolomiti, si ritrovano inaspettatamente dinanzi ad una tragedia. L’hotel in cui alloggiano, infatti, rimane isolato da una slavina con la conseguente morte del proprietario e di un maresciallo dei carabinieri. Su Giovanni, andando avanti nella trama, si apprende che è ha un legame con la camorra e ciò avrà un impatto significativo sul proseguo della storia.
La serie è costituita da soli quattro episodi. Dopo i primi due, che sono stati trasmessi, il 23 e il 24 gennaio, i restanti andranno in onda il 30 e il 31 dello stesso mese.
La fiction può vantare un cast piuttosto importante con anche volti del cinema internazionale, oltre ad Alessandro Preziosi sono presenti anche: Marco Rossetti, Caterina Shulha, Rike Schimid, Juju Di Domenico, Federico Russo, Riccardo Maria Manera, Aurora Ruffino e Mickael Lumiére.
La Shulha è un’attrice nota per aver recitato in Tutta colpa di Freud, Marco Rossetti è stato uno dei protagonisti in Odio il Natale. Federico Russo ha raggiunto il successo in tenera età nel ruolo di Mimmo ne I Cesaroni e Aurora Ruffino ha preso parte a I medici e ad Un passo dal cielo.
La serie è stata girata in molteplici location caratteristiche, le principali sono: la Valle del Primiero, Il Parco Nazionale delle Pale di San Martino di Castrozza, il Passo Rolle, la Valle del Vanoi, la Val Vanegia, Caoria (che nel film presta i luoghi al paese fittizio di Valdena) e Villa Welsperg.
I luoghi scelte per le riprese della serie, come rivelato dal registra Riccardo Donna, hanno causato un po’ di problemi per via dell’assenza di neve: “Purtroppo la neve non la controlli, a volte c’è, a volte no… Nei luoghi scelti per le riprese, a pochi giorni dal primo ciak la neve, prima abbondante, si era via via sciolta e non si prevedevano nevicate. Passavano i giorni e la situazione si stava facendo drammatica… Che fare? Soltanto chi ha esperienza cinematografica può capire il dilemma che ci siamo trovati ad affrontare. Ma alla fine lo abbiamo risolto. La neve non arrivava e allora siamo andati noi da lei. In tre giorni abbiamo fatto nuovi sopralluoghi, cambiato programmi, locations”.
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