Il 2023 comincia con una buona notizia per i percettori di assegno unico, che potranno godere di un aumento (ma non sarà per tutti).
L’ultimo periodo è stato davvero duro per la maggior parte delle famiglie italiane. Il 2022 è stato caratterizzato dai forti aumenti dei prezzi in diversi settori, che hanno messo letteralmente in ginocchio molte persone: in tanti, infatti, fanno fatica ad arrivare alla fine del mese dopo i corposi incrementi. Prima le conseguenze della pandemia di Covid-19, poi lo scoppio del conflitto in Ucraina hanno causato un forte rialzo nei prezzi dell’energia elettrica e del gas: molti nuclei familiari (e anche molti esercenti) si sono visti recapitare bollette astronomiche. A questo si è aggiunta l’inflazione che ha riguardato i generi alimentari.
Le misure del governo hanno aiutato la popolazione a reggere l’urto di questi rincari, ma la speranza è che possano arrivare interventi ancora più concreti. Nel frattempo arriva una buona notizia che riguarda l’assegno unico, la misura economica a sostegno delle famiglie con figli a carico.
Questo intervento, pensato appositamente per le famiglie più in difficoltà, sarà interessato da un adeguamento a partire dal prossimo mese di febbraio. Tuttavia, come previsto dalla legge di bilancio, questo adeguamento riguarderà solo le famiglie più numerose con figli piccoli e i nuclei familiari con figli disabili.
Il comunicato dell’Inps, riportato anche dal sito La Gazzetta del Sud, specifica che i nuclei familiari con almeno 4 figli potranno contare su un aumento del 50% della maggiorazione forfettaria: pertanto la cifra sale a 150 euro mensili a nucleo. Stesso discorso per i nuclei familiari con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni per i quali l’importo spettante per ogni figlio aumenta del 50%, per livelli di Isee fino a 40.000 euro. L’aumento del 50% riguarda anche i nuclei familiari con figli di età inferiore ad 1 anno, sempre tenendo conto della fascia ISEE di riferimento.
Infine, come accennato, l’adeguamento dell’assegno unico riguarderà anche le famiglie con figli disabili.
Vincenzo Caridi, direttore generale dell’INPS, ha tenuto a far sapere che l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale “è già pronto a riconoscere le maggiorazioni e la rivalutazione degli assegni“. Per conoscere gli importi definitivi bisognerà attendere la prossima circolare dell’INPS, anche per tenere conto della rivalutazione legata all’aumento del costo della vita.
La Gazzetta del Sud evidenzia che gli aumenti spettanti, rivalutati a norma di legge, saranno conseguentemente erogati a partire dalla mensilità di febbraio.
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