Carlo Verdone si è scagliato duramente contro il politicamente corretto, e il suo sfogo non ha lasciato nessuno indifferente.
Non è la prima volta che gli attori, soprattutto i comici, esprimono la loro contrarietà al politicamente corretto, che in questi ultimi anni ha preso sempre più piede, diventando un vero e proprio fenomeno dei nostri tempi.
Carlo Verdone, nello specifico, si è di recente scagliato contro le proibizioni “sancite” da questa nuova tendenza, usando parole forti.
Verdone ha fatto il suo significativo discorso durante la sua apparizione sul palco del Piccolo cinema America avvenuta nell’agosto del 2023, durante la quale ha parlato del suo film Si vive una volta sola. Accanto alle discussioni di natura prettamente cinematografica, l’attore e regista diventato celebre negli anni Ottanta non ce l’ha proprio fatta a trattenersi parlando del politicamente corretto.
“Quando ho fatto vedere il film c’è stata una critica che mi ha criticato il fatto che in primo piano c’era il fondoschiena di mia figlia che aveva degli slip e cercava un orecchino che le era caduto, io parlo e lei mi risponde dandomi il fondoschiena e la critica mi ha fatto un articolo contro dicendo che era disgustoso”, ha asserito Verdone.
“Sembrava una critica del 1932, ma che cavolo è? Non si può stare con le mutande così? Ci stiamo rendendo conto di quello che vediamo anche nelle serie televisive, dobbiamo fare polemica anche per questo? A quel punto mi sono cascate le braccia e ho detto che se continuiamo così, con questo politicamente corretto portato all’esasperazione, avremo grossi problemi in sede di sceneggiatura, faremo meno ridere”.
Ma l’attore è andato avanti nel suo duro sfogo, che sembrava stesse trattenendo dentro di sé da diverso tempo. “Un errore micidiale, perché a forza di seguire il politicamente corretto, uno si sente sempre incatenato in qualche modo… Anche tanti miei colleghi iniziano ad averne un po’ le palle piene di questo politicamente corretto, perché sta diventando un po’ una patologia. Basta per cortesia”.
Parole di certo molto dure, che però avranno di certo incontrato il supporto di molti attori comici. Solo qualche mese fa a scagliarsi contro il politicamente corretto era stati Giovanni Storti, il mitico componente del trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
L’attore non ha potuto non evidenziare il fatto che, nell’ultimo periodo, non si possa dire in pratica più niente senza suscitare polemiche. “Ultimamente non si può dire più niente”, ha detto Giovanni. “Certi nostri sketch non si potrebbero più fare”. L’attore ha poi proseguito dicendo che la comicità è fondata sul saper prendere la realtà in modo dissacrante e, a volte, un po’ “cattivo”. Il politically correct non solo limiterebbe la fantasia degli artisti, ma la distruggerebbe, secondo Giovanni. Che le cose siano in procinto di cambiare? Per ora è impossibile dirlo…
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