In molti sperano che il 2023 possa portare meno difficoltà dal punto di vista economico, ma le previsioni non rivelano nulla di buono.
Il 2022 è stato senz’altro un anno molto complicato per le famiglie italiane. Le conseguenze della pandemia di Covid-19 e lo scoppio della guerra in Ucraina hanno provocato un forte rialzo dei prezzi, che ha interessato specialmente le bollette di luce e gas e i generi alimentari. Sono molti i nuclei familiari che nell’anno appena concluso si sono ritrovati a dover far fronte ad una serie di incrementi, che hanno reso molto difficile riuscire ad arrivare alla fine del mese. Le misure di sostegno economico del governo hanno permesso di reggere l’urto dei rincari ma le criticità sono ancora molte, soprattutto per la fascia più povera della popolazione.
Ma come andranno le cose nel 2023? In tanti sperano che l’anno nuovo possa portare notizie più rassicuranti, evitando così un ulteriore rialzo dei prezzi che metterebbe ancora di più in ginocchio gli italiani. Ma sarà davvero così?
A quanto pare no, dato che anche questo nuovo anno sarà caratterizzato da ulteriori stangate. Stando a quanto riportato dal sito Qui Finanza, infatti, le stime del Codacons rivelano che nel 2023 le famiglie italiane spenderanno in media circa 2.435 euro in più. Una cifra che preoccupa ancora di più se si tiene conto che i dati Codacons riguardano solo i rincari dei prezzi e non comprendono anche gli aumenti delle bollette di luce e gas, che dipenderà molto dal price cap fissato in Europa e dalle misure che deciderà di prendere il governo Meloni.
Gli aumenti riportati dal Codacons riguardano quindi una serie di settori, in primis benzina e diesel. Il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni è stato duramente criticato per lo stop al taglio delle accise: dal 1 gennaio 2023, infatti, i prezzi di benzina e diesel sono tornati a salire in maniera importante, senza dimenticare i rincari delle tariffe autostradali. Solo per muoversi in auto si spenderanno nel 2023 circa 490 euro in più.
Aumentano anche i prodotti alimentari, anche se nel 2023 non assisteremo alle impennate che hanno caratterizzato il 2022: nonostante ciò, il Codacons stima comunque un aumento di circa 507 euro all’anno per ogni famiglia.
IMU, TARI & co. aumenteranno di circa 45 euro a nucleo familiare, dato che molti Comuni stanno decidendo di alzare le tasse per recuperare le tante perdite subite lo scorso anno. Infine, anche la telefonia fissa e mobile costerà circa 30 euro in più a famiglia.
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