Una grave tragedia ha colpito il mondo dello sport italiano, lasciando senza parole tutti i fan: ci ha lasciati a soli 51 anni.
In questi ultimi due anni lo sport italiano ha ottenuto grandissime soddisfazioni praticamente in ogni disciplina. Basti pensare agli Europei di calcio vinti dalla Nazionale azzurra di Roberto Mancini nell’estate 2021, ma anche alle tante medaglie conquistate alle Olimpiadi, alla Nazionale di pallavolo maschile campione del mondo e tanto altro ancora. Tuttavia, anche in questi mesi spesso caratterizzati da grandi risultati, gli sportivi italiani hanno dovuto fare i conti con alcuni lutti che ancora oggi vengono ricordati con grande dolore. Poco più di un anno fa è venuto a mancare Giampiero Galeazzi, una delle voci che ha saputo raccontare meglio lo sport italiano (indimenticabili le sue telecronache del canottaggio), mentre la scorsa estate abbiamo dovuto dire addio a Gianni Clerici, che aveva formato una meravigliosa coppia con Rino Tommasi nel raccontare le gare di tennis dei vari Slam (specialmente Wimbledon).
Proprio nei giorni scorsi il mondo dello sport si è ritrovato di fronte ad un altro gravissimo lutto che ha lasciato tutti gli appassionati sgomenti e senza parole.
Travolto dal camion, soccorsi inutili: fan distrutti per la tragica morte
Mentre si allenava in bici lungo la Regionale 11, a Montebello Vicentino, l’ex campione di ciclismo Davide Rebellin è stato travolto e ucciso da un camion, che non si è nemmeno fermato a prestare soccorso. La tragedia si è consumata mercoledì 30 novembre, come riportato anche dal sito Il Giornale di Vicenza.
Le forze dell’ordine hanno analizzato con attenzione le immagini delle telecamere di sicurezza del bar ristorante La Padana, che si trova proprio nel luogo dell’incidente. Il camionista è entrato in un parcheggio dopo l’incidente mentre la bicicletta, completamente devastata dallo schianto, è stata ritrovata a circa 30 metri dal terribile impatto.
I soccorritori giunti sul posto hanno provato a rianimare Davide Rebellin, ma ogni tentativo si è rivelato vano. Il riconoscimento del corpo è toccato al fratello di Rebellin, Carlo, che era venuto a sapere di un ciclista travolto nella zona di Montecchio e si era recato sul posto perché avvertiva un presentimento.
Poco più di un mese fa Davide Rebellin, 51 anni, aveva deciso di chiudere la sua carriera da ciclista con l’ultima corsa, la Veneto Classic. Una carriera straordinaria, quella del corridore veneto, caratterizzata da 70 vittorie e sei giorni di maglia rosa al Giro d’Italia 1996. Inoltre, per un breve periodo Rebellin è stato anche numero 1 al mondo.
Tra le sue vittorie più belle si ricordano soprattutto il trittico Amstel-Freccia-Liegi del 2004, ma anche la Clasica di San Sebastian e la tappa vinta al Giro 1996.