Sei nato nel 1962? Preparati alla pensione, ecco come sfruttare tutti i canali di uscita: i dettagli e le indicazioni.
Le pensioni sono sicuramente uno dei temi più caldi da sempre, ma specialmente in questi ultimi giorni dove il nuovo governo guidato da Giorgia Meloni sta ultimando la manovra di bilancio; in attesa di una nuova riforma pensionistica, già da questo 2023 (oltre al ricalcolo degli assegni) ci saranno delle novità specie per chi deve andare in pensione.
Dal prossimo anno infatti entrerà in vigore Quota 103, che darà alle persone che hanno compiuti 62 anni (con determinati requisiti) la possibilità di andare in pensione; ci sono diverse altre novità anche per altre età e particolari categorie, ma cosa succede invece alle persone che sono nate nel ’62? Ecco i canali che si possono sfruttare, i dettagli in merito.
Come trapelato in precedenza e riportato da diversi siti, a partire dal 2023 entrerà in vigore Quota 103, che permetterà l’accesso alla pensione una volta compiuti i 62 anni di età purché si abbia un minimo fisso di contributi versati di 41 anni anni, raggiungendo tra età e contributi appunto “quota 103”. Continuerà poi ad essere in vigore la misura sperimentale chiamata Opzione Donna, che permette alle lavoratrici di andare in pensione all’età di 58 anni (con la soglia che si alza a 59 per le autonome) con però il limite di 35 anni di contributi maturati, oltre ad altre agevolazioni per i lavoratori invalidi. Ma cosa succede invece ai nati nel ’62?
Stando a quanto riportato dal sito Proiezioni di Borsa, a quanto pare non ci sarà l’opportunità per chi è nato nel 1962 di andare in pensione il prossimo anno; compiendo 61 anni di età infatti, non si potrà andare in pensione, salvo appunto casi particolari di lavoratori precoci che hanno già accumulato 41 anni di contributi, oppure quei casi ancora più rari dove si è iniziato a lavorare talmente presto di aver accumulato già 42,10 anni di contributi. Questa classe di lavoratori, in linea di massima, dovrà dunque aspettare almeno il 2024 per avere un’opportunità di accedere alla pensione; come riportato, c’è infatti una misura che pare fare proprio al caso dei nati in quest’anno.
Nello specifico, si può ottenere al pensione a 61 anni e 7 mesi di età, aggiungendo un requisito contributivo e uno di quota, oltre però a svolgere particolari attività lavorative ritenuti logoranti per il corpo. La misura di cui si parla riguarda infatti lavoratori che svolgono una di quelle mansioni logoranti previste dal Decreto Legislativo n° 67 del 21 aprile 2011; chiunque appartenga a questa categoria e sia nato nel 1962 (avendo tutti gli altri requisiti) potrà dunque andare in pensione nel 2024 sfruttando questa misura. Bisogna però fare attenzione nel caso la si voglia sfruttare: nel 2023 va infatti fatta la domanda di certificazione del diritto, affinché appunto si possa essere in tempo utile per ottenere la pensione; per questa misura, la domanda va presenta entro il mese di maggio dell’anno precedente quello in cui maturano i requisiti, dunque nel caso specifico dei ’62 che vogliono andare in pensione nel 2024, entro il 1° maggio 2023.
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