Reddito di Cittadinanza, purtroppo per i percettori viene confermato un ulteriore taglio: pare ormai essere ufficiale.
La nuova manovra economica preparata dal governo Meloni ha sicuramente dovuto affrontare questioni importanti, dalle pensioni agli aiuti alle famiglie e non solo; tra le tematiche più discusse c’è anche il Reddito di Cittadinanza, sussidio ormai introdotto da qualche anno dal governo Conte e che, continuamente, è stato al centro dei dibattiti politici e non solo.
Come già trapelato in precedenza, con questo nuovo esecutivo inizierà un periodo di transizione che porterà alla cancellazione della misura, anche se pare che per il periodo “cuscinetto” inizialmente previsto ci sarà un ulteriore cambiamento; a parlarne ora è direttamente il Ministro dell’Economia Giorgetti, dopo una seduta in commissione Bilancio alla Camera.
Introdotto nel 2019 dal governo Conte, il Reddito di Cittadinanza è stato un sussidio sicuramente innovativo per il nostro paese, andando a sostenere economicamente tutte quelle persone in condizioni di povertà e le fasce di basso reddito; nel corso di questi anni però, specialmente dalle opposizioni, è stato aspramente criticato e del sussidio è stata messa in dubbio l’effettiva utilità in termini di impiego nel mondo lavorativo. Attualmente, sono comunque tanti i percettori dell’assegno, col numero destinato inevitabilmente a scendere nel corso dei prossimi mesi, viste le nuove regole previste; inoltre, di recente, sono arrivate novità anche circa questo periodo di transizione che durerà fino alla seconda parte del 2023.
Come riporta anche Rai News, a parlare di ulteriori novità sul Reddito di Cittadinanza per i prossimi mesi è stato direttamente il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, proprio poco dopo la seduta in commissione Bilancio alla Camera. Oltre a correggere la misura riguardante il Pos (salta quella sul tetto sotto il quale gli esercenti possono non far pagare con il Pos) il Ministro ha anche anticipato ulteriori novità per il Reddito di Cittadinanza, con la fase di transizione che subirà quindi un ulteriore taglio. “Sul Reddito di cittadinanza le mensilità sono state ridotte da 8 a 7” ha spiegato poi Giorgetti (sempre come riporta la fonte) sottolineando come comunque i cittadini saranno sostenuti da misure di carattere sociali ritenuti “importanti e significative” dal governo.
Pare dunque che il governo sia deciso a sostituire una misura mai piaciuta al Centro-Destra con altre forme di assistenza sociale, considerando come verrà fatto anche un innalzamento a 600 euro delle pensioni minime per tutti coloro i quali hanno 75 anni e il taglio del cuneo. “Passa da 20 a 25mila il tetto del reddito per il taglio del cuneo, di un ulteriore punto percentuale” ha rivelato in merito il ministro dell’Economia. In ogni caso, verranno favorite le assunzioni dei percettori del Reddito di Cittadinanza aumentando da 6 a 8mila euro la soglia massima per l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a favore di datori di lavoro che assumono dal primo gennaio al 31 dicembre 2023 con contratto a tempo determinato chi sta ricevendo il susssidio.
Il Ministero della Giustizia ha recentemente annunciato l'apertura di un concorso pubblico per l'assunzione di…
Il panorama normativo italiano in materia di edilizia è stato recentemente arricchito da una novità…
In un mondo dove l'attenzione verso il proprio benessere fisico è sempre più accentuata, emergono…
La vita utile di uno smartphone non è eterna. Con il passare del tempo, gli…
Rinnovare il passaporto o ottenerlo per la prima volta rappresenta spesso un impegno non indifferente,…
Andiamo a vedere quali sono le cinque migliori marche da comprare di pane in cassetta…