Raoul Bova, problemi giudiziari per l’attore: la bomba di queste ore sconvolge i fan

Raoul Bova, l’attore romano deve fare i conti con dei problemi giudiziari: la bomba di queste ore sconvolge i fan. Tutti i dettagli

Raoul Bova è uno degli attore più amati nel panorama cinematografico italiano. L’attore romano, 51 anni e una carriera trentennale alle spalle, passò da essere una giovane promessa del nuoto a volto televisivo. A Bova è bastato poco per iniziare la sua carriera nel programma “Scommettiamo che…?” nel 1991 e successivamente ottenendo il suo primo ruolo da protagonista nel film del 1993 “Piccolo grande amore” di Carlo Vanzina.

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Raoul Bova, attore romano (Foto web) Newsabruzzo.it

Con il passare del tempo, complice la sua bravura abbinata ad una bellezza non indifferente, ha ottenuto sempre più successo e ruoli da protagonista come in “Palermo Milano solo andata”, “Nassirya -Per non dimenticare”, “Ultimo – L’infiltrato”, “Come un delfino”, “Scusa ma ti chiamo amore”, “Scusa ma ti voglio sposare”, “Immaturi”, “Nessuno mi può giudicare”, “Buongiorno, mamma!” e molti altri film e serie dove recita accanto a grandi nomi del cinema e della tv italiana come in “Don Matteo” dove ricopre il ruolo del nuovo parroco che sostituirà lo storico Terence Hill.

Sicuramente la sfera lavorativa di Raoul Bova è florida e ricca, ma anche quella privata regala all’attore e regista grandi soddisfazioni. Infatti l’attore è legato sentimentalmente dal 2013 a Rocio Munoz Morales, attrice spagnola, da cui ha avuto due figlie nel 2015 e nel 2018. Oltre alle due bambine, ha anche due figli più grandi nati dal precedente matrimonio con la sua ex moglie Chiara Giordano.

Raoul Bova e l’accusa di evasione fiscale. I dettagli

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Raoul Bova, l’accusa di evasione fiscale ai danni dell’attore romano (Foto web) Newsbruzzo.it

Raoul Bova, nel 2011, è stato accusato di evasione fiscale. Il processo si è chiuso con una prescrizione a carico dell’attore romano, nonostante il suo avvocato – Bruno Assumma – aveva chiesto l’assoluzione sostenendo che le pendenze con il Fisco erano state regolarizzate.

La sentenza del Giudice, però, non è entrata nel merito ma si è limitata a sottolineare l’avvenuta prescrizione del reato. Bova, secondo l’accusa, come riporta l’adnkronos, non avrebbe presentato: “Il versamento di canoni per un milione di euro alla Sanmarco Srl, società di cui Bova è stato socio all’80%”. 

Secondo il Pubblico Ministero, nella dichiarazione dei redditi presentata da Raoul Bova, c’è stata un’evasione dell’Irpef pari a 417 mila euro.

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