Questo vecchio francobollo vale 350.000 Euro, potresti averlo conservato in un vecchio cassetto senza saperlo: controlla bene, ecco i dettagli in merito.
I francobolli sono oggi degli oggetti quasi sconosciuti per le nuove generazioni, più pratiche con e-mail e messaggi WhatsApp piuttosto che con cartoline e lettere cartacee; in ogni caso, nonostante la corrispondenza sia ormai al giorno d’oggi è meno frequente, il francobollo è un oggetto che suscita sempre tantissimo fascino, specie ovviamente sui collezionisti.
Sin dalla prima emissione di questi tagliandi infatti (nati praticamente con la riforma delle Poste in Gran Bretagna nella prima meta del XIX secolo) è scattato un grande interesse per il collezionismo di alcuni esemplari, molti dei quali valgono davvero tantissimi soldi anche oggi. Questo vecchio francobollo, ad esempio, può valere la bellezza di 350mila euro, una cifra davvero importantissima; controlla bene in qualche vecchio cassetto perché, chissà, magari potresti averlo conservato.
La passione per i francobolli viva ancora oggi
Così come le monete, ancora oggi i francobolli sono degli oggetti molto collezionati e ambiti, specie nei loro esemplari più rari; come ben sappiamo infatti, proprio come le monete, anche i francobolli rappresentano la cultura di un’epoca, così come i movimenti della Storia di quel periodo. Hanno dunque un valore simbolico e culturale davvero grande, che viene ancora di più amplificato dall’unicità e dalle particolarità di alcuni pezzi emessi; questo, in particolare, sembra sia davvero di valore e può fare la fortuna di chiunque lo possieda, dal momento in cui riuscisse a venderlo. Sai già di quale tipo si tratta? In questo caso specifico, parliamo di un francobollo degli Stati Parmensi.
Il francobollo che vale centinaia di migliaia di euro: l’esemplare degli Stati Parmensi
Come riporta il sito Proiezioni di Borsa, il francobollo in questione è un particolare esemplare emesso successivamente ad un particolare evento, ovvero una delle guerre tra il Regno di Sardegna e l’impero d’Austria, nel 1859. Nell’occasione, il governo di Vittorio Emanuele fece salire al potere un nuovo governatore a Parma e, non avendo la possibilità di introdurre francobolli sardi in sostituzione di quelli parmensi (per divieto di Napoleone III) vennero dunque emessi dei francobolli provvisori degli Stati Parmensi. Nel caso se ne possegga uno si ha tra le mani una piccola fortuna, che però ovviamente deve essere valutata da esperti del settore ed avere determinate caratteristiche.
In particolare, il francobollo è formato da un rettangolo verticale i cui 4 lati si presentano ricurvi verso la parte interna; nel mezzo è presente la scritta “STATI PARMENSI” su due righe, seguita sotto dalla scritta “80 cent”, ovvero il valore del francobollo stesso. All’epoca dell’emissione ne vennero prodotti poco più di 2mila esemplari, facendo diventare questo tipo di francobollo davvero ricercato dai collezionisti, considerando come già nel XIX secolo ne furono comprati e usati solamente 80 esemplari. Oggi trovarlo sul mercato è davvero difficile tanto che, come riporta la fonte, i prezzi di quelli in vendita (in ottime condizioni) si aggirano intorno ai 350mila euro.