La passione per le piante porta molte persone a prendersene cura anche dentro casa, ma alcune di queste possono essere molto pericolose.
Negli ultimi anni l’attenzione nei confronti dell’ambiente sembra cresciuta, anche grazie ai tanti movimenti che evidenziano l’importanza di preservare la natura che ci circonda dai rischi collegati dal riscaldamento globale, con conseguenze che abbiamo già cominciato a testare sulla nostra pelle. Molte persone decidono di dare il loro contributo, spesso prendendosi cura di fiori, piante, arbusti e via dicendo. Non è raro entrare in un’abitazione e notare che tra le varie stanze sono presenti delle piante, alcune anche molto rare. D’altronde, come riportato anche in alcuni studi, prendersi cura di una pianta aiuta ad alleviare lo stress e sembra avere un effetto benefico anche contro la depressione.
Non è certo un caso se nel periodo recente, caratterizzato dalla pandemia di Covid-19, in molti hanno scelto di realizzare un vero e proprio angolo verde a casa propria, in salotto, sul terrazzo o magari nel proprio giardino. Tuttavia, specialmente se si vive in casa con bambini o animali, bisogna fare molta attenzione alle piante che si decide di portare nella propria abitazione: alcune di queste, infatti, possono rivelarsi piuttosto pericolose.
Una delle piante su cui molto spesso vengono lanciati allarmi è il Nerium Oleander, noto a tutti come oleandro. Si tratta di una pianta di rara bellezza, utilizzata dall’essere umano fin dai tempi antichi: gli appassionati di storia ricorderanno di certo di averla vista in alcuni affreschi del I secolo dopo Cristo che si trovano a Pompei, precisamente nella casa del frutteto.
Nei paesi a clima mediterraneo l’oleandro è davvero molto diffuso. La sua resistenza gli consente di svilupparsi senza problemi sulle pareti rocciose, ma anche nei deserti, come avviene in Marocco. Per questo viene spesso scelta da coloro che vogliono prendersi cura di una pianta in casa, dato che può resistere molto bene in qualsiasi ambiente, interno o esterno. Inoltre, come sottolinea anche il sito Nanopress, la sua fioritura copiosa regala un autentico spettacolo, con fiori che variano dal rosa al bianco.
Tuttavia, come accennato in precedenza, l’oleandro è anche una pianta tossica: gli animali che ingeriscono le foglie di questa pianta possono andare incontro a seri rischi per la propria salute. Questo perché all’interno della pianta sono contenuti i glicosidi cardioattivi, ovvero i cardenolidi, capaci di alterare il battito del cuore provocando delle aritmie di vario tipo.
La leggenda vuole che le truppe di Alessandro Magno siano state decimate dopo aver usato il legno di oleandro per infilzare la carne e cuocerla sul fuoco.
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