Nuovo bonus 600€ cumulabile con quello da 200€, ecco i dettagli in merito e come ottenerlo: potrebbe esserci una buona notizia.
Lo scorso novembre ha significato per molti lavoratori (e non solo) la ricezione del particolare bonus 150 euro, un nuovo incentivo (dopo quello da 200 euro) elargito dal precedente governo Draghi per far fronte al caro vita e alla crisi energetica; i prezzi del gas e della corrente elettrica, in questi mesi invernali, continuano a pesare sulle tasche dei consumatori e la situazione non sembra purtroppo destinata ad aumentare.
In attesa della tredicesima, pare ora che nonostante le spese sempre di più in aumento, possa arrivare davvero una bella notizia per tanti lavoratori; ecco il nuovo bonus da 600 euro, anche cumulabile con quello di 200 euro già messo a disposizione in precedenza. Tutti i dettagli in merito, chi può richiederlo e come fare.
Un nuovo aiuto contro il caro bollette
Da diversi mesi ormai il costo della materia energetica è aumentato a dismisura, tanto che il precedente esecutivo ha deciso di rafforzare il bonus sociale, un provvedimento che pare destinato ad essere presente anche nel primo trimestre del 2023, avallato dal nuovo governo Meloni. Nonostante questi aiuti, però, la spesa a fine mese per il pagamento delle bollette è sempre più pesante sulle tasche di molti; ora sembra essere arrivato un nuovo aiuto per far fronte a questa crisi e, così come il precedente bonus di 200 euro per il carburante, vedrà il coinvolgimento del datore di lavoro.
Il bonus da 600 euro per le utenze domestiche
Già per fronteggiare gli aumenti del costo dei carburante è stato pensato un particolare bonus di 200 euro in buoni benzina, che il datore di lavoro poteva distribuire ai suoi dipendenti; sulla scia di questo provvedimento, come riportato anche dal sito borsaitaliana.it, il dipendente potrebbe beneficiare di un bonus dal totale di 600 euro per pagare le bollette di luce e gas attive come utenze domestiche. Trattandosi di un benefit, non è necessario fare domanda per questo bonus, che può essere elargito o meno a discrezione dell’azienda, così come già succede per il bonus carburante.
La cifra d’aiuto per il pagamento delle bollette può essere accreditata direttamente presso il fornitore dei servizi (che provvederà dunque a scalare l’importo) oppure può essere inserito in busta paga; così come i 200 euro del bonus carburante, anche in questo caso la somma erogata è netta, non soggetta quindi a contribuzione e a prelievo fiscale. Per alcuni dipendenti, insomma, potrebbe arrivare un ulteriore aiuto per fronteggiare la crisi energetica, nonostante (come ricorda anche la fonte) questo bonus sia esclusivamente a discrezione dell’azienda; per altre novità invece sul fronte governativo, dovremo probabilmente aspettare il 2023 per capire se ci saranno interventi ancora più decisi per superare questo periodo davvero faticoso, in termini di spesa, per tutti i consumatori.