Mascherine, niente addio all’obbligo: ecco perché le metteremo fino alla prossima primavera, i nuovi dettagli.
Dai primi mesi del 2020, possiamo dire senza remore che il nostro modo di vivere è cambiato e si è dovuto adattare a situazioni forse prima impensabili dai più. Con lo scoppio della pandemia causata dal COVID-19, ci siamo trovati a dover ridurre il contatto sociale o addirittura, con i periodi di quarantena, evitarlo del tutto, così come a prendere l’abitudine con una serie di norme per evitare il contagio.
Sebbene fortunatamente in questi mesi la situazione sia nettamente migliorata e le restrizioni sono state via via eliminate, ancora fanno parte della nostra quotidianità le mascherine, strumento davvero fondamentale nel periodo della pandemia e non solo; per questo motivo, sembra sia arrivata ora la proroga dell’obbligo in particolari situazioni almeno fino alla prossima primavera del 2023.
L’entrata in scena delle mascherine nelle nostre vite
Nei periodi di pandemia in cui era possibile circolare, o anche semplicemente per andare a lavoro o fare la spesa o svolgere tutte le attività ritenute indispensabili, le mascherine (in particolar modo quelle FFP2) sono state al nostro fianco ed hanno contribuito a limitare i contagi da contatto. Ormai da qualche mese, nella maggior parte delle nostre attività quotidiane non è più obbligatorio indossare mascherine e, dunque, molte persone decidono di non indossarla oppure di continuare ad indossarla in luoghi affollati per una loro scelta personale. Quanto alle regole però, esiste ancora l’obbligo in determinate situazioni e sembra che il nuovo Ministro della Salute abbia deciso di prorogarlo almeno fino alla prossima primavera del 2023.
La proroga dell’obbligo per le mascherine in determinate circostanze
Gli ambienti solitamente più rischiosi in termini di contagio sono quelli, anche a rigor di logica, dove soggiornano e transitano i malati; per questo, come prevenzione per gli addetti ai lavori e per i soggetti più fragili stessi, c’è stata grande attenzione durante la pandemia alla situazione di ospedali ed Rsa, un’attenzione che sembra essere confermata anche dal nuovo Ministro della Sanità Schillaci. L’obbligo sottoscritto dal precedente governo delle mascherine per i lavoratori in ospedali, strutture sanitarie ed Rsa sarebbe scaduto nei prossimi giorni, il 31 dicembre, ma il nuovo ministro del governo Meloni (come riporta anche il sito money.it) ha deciso di prorogarlo al momento fino alla prossima primavera; almeno fino al mese di marzo dunque si dovranno indossare le mascherine in questi luoghi, anche se la stessa proroga sembra essere ancora in fase di definizioni e dunque potrebbero esserci modifiche e cambiamenti.
Inizialmente, il nuovo esecutivo sembrava orientato a non rinnovare l’obbligo, ma la comunità scientifica e lo stesso presidente Mattarella hanno chiesto cautela sulla situazione e dunque, alla fine, il ministro valutando tutti i dati e i pareri degli esperti ha deciso di procedere in questa direzione. Al momento, fortunatamente, quanto a contagi la situazione sembra essere positiva, con la percentuale sempre più in calo; è importante però non abbassare la guardia e soprattutto salvaguardare i soggetti ritenuti più fragili e a rischio.