Malattia a Natale e Capodanno? Ecco quanto ti spetta: la risposta alla domanda che in molti si pongono da tempo.
Mancano ormai davvero pochi giorni all’arrivo sia del Natale che del Capodanno, due feste davvero importanti che permettono di passare giorni spensierati e gioiosi con la propria famiglia, salutando anche l’anno appena passato ed accogliendo con molta positività quello nuovo.
Specie in questo periodo però, col Covid ancora in circolazione e viste anche le basse temperature definitivamente arrivate sul nostro paese, potrebbe succedere di ammalarsi proprio nei giorni di festa; cosa succede, a questo punto, se non stiamo bene a Natale e Capodanno e quindi comunichiamo malattia sul nostro posto di lavoro? La risposta alla domanda che in molti si pongono.
La malattia durante le festività
Può capitare di ammalarsi durante i giorni ritenuti festivi e, in ogni caso, il lavoratore ha diritto sia a comunicare malattia assentandosi dal lavoro, sia a un’indennità sostitutiva erogata dall’Inps in aggiunta (qualora fosse previsto dal contratto collettivo) ad un’integrazione riconosciuta dal datore di lavoro; anzi, alcuni contratti prevedono una maggiorazione nell’integrazione durante i giorni festivi, considerando come magari sia pagato di più il giorno lavorativo proprio perché festivo. In ogni caso, specie per qualche “furbetto” che sfrutta la malattia in maniera impropria, bisogna comunque essere reperibili degli orari stabiliti per le visite fiscali; il medico dunque, come di consueto, potrebbe passare per le visite del caso, verificando che il lavoratore in questione stia davvero a casa e sia impossibilitato a lavorare per questioni di salute.
Diritti e doveri, dettagli e guadagni della malattia durante le festività
Di solito, come ricorda anche il sito money.it, quando si comunica malattia si ha diritto ad un’indennità dall’Inps pari al 50% della retribuzione media giornaliera (nel caso di malattia dal 4° al 20° giorno) mentre si arriva al 66,66% della retribuzione media giornaliera a partire dal 21° giorno e fino al 180° giorno di malattia. In linea di massima, durante la malattia si percepisce quindi circa metà stipendio, anche se in alcuni casi il datore di lavoro è dovuto ad aggiungere un’integrazione, aumentando così l’indennità; quest’ultimo caso capita spesso durante i giorni festivi, come riconosciuto dalla maggior parte dei contratti di lavoro collettivi.
Facendo l’esempio del Ccnl Commercio, viene stabilito come la malattia durante le festività (così come anche per infortunio avvenuto durante il giorno di festa) il lavoratore ha diritto a un’indennità integrativa a carico del datore di lavoro, in aggiunta a quella già stanziata dall’Inps e dall’Inail, in modo da raggiungere complessivamente il 100% della retribuzione del dipendente. A seconda del lavoro che si svolge e del contratto che si ha, quindi, durante le festività si potrebbe avere una malattia maggiorata; in ogni caso, si deve essere reperibili per la visita fiscale per non incorrere in sanzioni da parte dell’Inps e in provvedimenti disciplinari messi in atto dal datore di lavoro.