I vicini esagerano con i festeggiamenti? Ecco cosa puoi fare per salvaguardare la quiete pubblica e la tua serenità.
Specialmente durante le festività natalizie, sono tantissime le persone che si riuniscono a casa di amici e parenti per passare momenti di gioia e svago insieme; quando però ci si riunisce in tanti in un appartamento, così come anche in luoghi aperti, bisogna sempre tener conto delle norme del quieto vivere e rispettare le persone che abitano vicino.
Sebbene ovviamente sia possibile fare incontri e feste in casa, è bene non esagerare mai coi festeggiamenti per evitare di creare problemi alle altre persone; in caso tu avessi ragione e i festeggiamenti superano il limite, puoi fare diverse cose per tutelare la tranquillità e il riposo nel tuo appartamento.
Come in ogni altro ambito della vita civile, anche nelle mura domestiche c’è grande libertà, purché questa non vada in qualche modo a limitare quella degli altri oppure, addirittura, a portargli danni. Per questo, nella propria abitazione si è liberi di vedere e fare ciò che si vuole, purché si rispettino le norme del quieto vivere e della buona vicinanza; delle volte, ci può capitare che un vicino sia esageratamente pignolo, oppure viceversa che uno sia troppo irrispettoso e non guardi alle esigenze altrui. In linea di massima, dovrebbe prevalere sempre il dialogo e il buon senso, ma non sempre questa via è efficace; alcune volte si è costretti infatti a sfruttare le vie legali.
Come riportato dal sito money.it, possiamo fare appello ad una serie di strumenti per far valere i nostri diritti, nel caso un nostro vicino li stia effettivamente calpestando. Ad esempio, per prima cosa a tutelarci è il regolamento di condominio, che vieta di prolungare feste e schiamazzi negli orari notturni e serali avvalendosi anche dell’intermediazioni dell’amministratore di condominio. Questa pare essere la via più semplice, ma delle volte pare non essere sufficiente e dunque possiamo fare affidamento sulle Forze dell’Ordine, che sia la polizia urbana o municipale; ogni comune, in base anche alle zone e tante altre variabili, ha una serie di regole e anche un regolamento ben specifico circa i decibel.
Qualora i decibel del rumore superassero quanto previsto dalla normativa, può scattare la denuncia e il risarcimento, anche se molto dipende dal tipo di contesto in cui è inserito il rumore (ad esempio condizioni ambientali, dall’uso degli edifici e dall’area,); solitamente viene dunque stabilito un minimo per indicare la normale tollerabilità, ma poi ogni situazione specifica può accogliere ed avere diverse varianti. In caso invece ci siano festeggiamenti che disturbano un gran numero di persone, si può anche incorrere nel reato di disturbo della quiete pubblica, questa volta appartenente a Codice penale; per quieto vivere, è sempre meglio non eccedere e rispettare i imiti.
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