Francesco Guccini e la brutta disavventura che lo hanno riguardato in prima persona: ecco cosa è successo, i dettagli della vicenda
Scrittore e attore italiano tra i più rappresentativi e popolari cantautori italiani, ha esordito 1967 con l’LP Folk beat n. 1 pubblicando circa venti album di canzoni. Artista a tutto tondo, ha più volte fatto sentire la sua voce sul piano politico e sociale denotando una familiarità dell’uso del verso e prendendo anche parte nell’insegnamento delle scuole come esempio di poeta contemporaneo: stiamo parlando di Francesco Guccini. Nonostante la sua posizione e la sua brillante carriera significativa nel mondo dello spettacolo, egli ha dovuto affrontare un brutto episodio che gli ha sconvolto completamente la vita.
Guccini nacque a Modena, città cui ha dedicato una famosa poesia che recitava così: “Piccola città, bastardo posto, appena nato ti compresi o fu il fato che in tre mesi mi spinse via?”. Proprio in questa amata città, l’uomo trascorse serenamente l’adolescenza he avrebbe poi raccontato in Vacca d’un cane, suo secondo romanzo. Nello stesso anno, cominciò a prendere lezioni di chitarra e, l’adolescenza rappresentò un periodo intenso di formazione e cultura dell’arte a 360 gradi.
Il debutto dell’uomo avviene nel 1967, quando la casa discografica CGD gli propose di partecipare al Festival di Sanremo come autore della parte musicale del brano Una storia d’amore. Furono scelte due artiste, Caterina Caselli e Gigliola Cinquetti, anche se l’artista non superò le selezioni. Il debutto televisivo viene attribuito a Giorgio Gaber che cantò la famosa canzone Auschwitz, seguita dal brano scritto per la Caselli Le biciclette bianche, Incubo Nº 4.
Oltre la musica, Guccini è molto attivo anche dal punto di vista della politica, tanto che nelle sue canzoni spesso vengono anche posti i suoi pensieri riguardo il suo orientamento politico come nel brano L’avvelenata in cui l’uomo affermerà: “Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia”. Numerosi testi riguardano l’azione politica e il pensiero di Guccini al quale possiamo far riferimento: tra questi possiamo ricordare Il testamento di un pagliaccio del 2012, Su in collina del 2012.
Nonostante il clamoroso successo, l’uomo ha dovuto affrontare un dramma che lo ha cambiato per sempre.
Una carriera davvero brillante quella raggiunto nel tempo da Francesco Guccini che, di recente ha fatto una rivelazione nella trasmissione Propaganda Live, su La7. L’uomo, avrebbe messo in relazione il traffico di Roma e quello di Pavana dove vive, tutto in un album dove ha voluto raccontare anche cosa è accaduto.
L’uomo ha affermato di aver perso a sua vena nello scrivere canzoni e il motivo è sconcertante.
Avrebbe confessato che dei ladri sono entrati nella sua casa invadendo la su privacy: “Dall’ultimo album non sono più capace di scrivere canzoni, ho messo la chitarra in un angolo e si è mossa soltanto perché sono venuti dei ladri in casa. L’hanno presa e spostata in mezzo alla sala, forse ci hanno guardato dentro per vedere se c’era qualcosa”.
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