Checco Zalone e lo spettacolo interrotto, nessuno si aspettava un epilogo del genere: ecco cosa è accaduto, i dettagli della vicenda
L’ironia e verità spesso vanno di pari passo soprattutto nella società moderna dello spettatore che ha bisogno di essere smosso da quel sentimento profondo che richiama il semplice e il superfluo in un contesto oggi troppo meccanico e standardizzato: è quello che avviene con gli spettacoli di lui, Luca Medici conosciuto come Checco Zalone. L’uomo, originario di Capurso, paesino in provincia di Bari, ha fatto dell’ironia un’arte cui saper vendere il suo talento. Di recente, però, presentando il suo nuovo spettacolo qualcosa è andato storto.
I film dell’artista hanno incassato circa 220 milioni di euro e 4 di questi compaiono nella lista dei 10 film con maggiori incassi in Italia. Inoltre di recente si è anche aggiudicato inaspettatamente il David Di Donatello per la MIgliore colonna sonora del film cui per la prima volta ha anche diretto, Tolo Tolo. In molti si chiedono da dove derivi il soprannome Checco Zalone: in dialetto barese sta a significare una persona alquanto grezza e tamarra.
Da piccolo Luca aveva la grande passione dei videogiochi con cui ci ha passato tutta l’adolescenza. Una volta diplomato si è iscritto alla Facoltà di Giurisprudenza conseguendo la laurea. In quel frangente decide di studiare recitazione, suona in alcuni locali jazz baresi apparendo per la prima volta nella sit com Sottanos, in onda su Telenorba al fianco di molti attori del territorio locale ma diretta da Gennaro Nunziante. Nel 2005, approda a Zelig Circus cominciando con l’imitazione di Carmen Consoli cui ha molto seguito.
Qualche anno dopo, Nunziante ricorda il talento del giovane emerso nella sit com pugliese e lo scrittura nel suo primo film Cado dalle nubi che ottiene un successo che ha dell’incredibile, accoglie la cifra record di 2 milioni e 500 000 euro, mentre nei primi due giorni di programmazione ha incassato un totale di quasi 7 milioni di euro, superando Avatar e Harry Potter. Non tutti lo sanno, ma la prima settimana della programmazione del film, incassa 31.231.984 euro, superando così gli incassi de La vita è bella di Roberto Benigni.
Le polemiche al Festival di Sanremo per Checco Zalone
L’artista che con i suoi film ha portato ironia, spensieratezza e verità agli occhi del pubblico, lo scorso anno è stato invitato da Amadeus in una puntata del Festival di Sanremo 2022, dove con il suo solito spirito ironico ma di critica ha parlato di alcune tematiche particolari come quella relativa alla storia circa una donna Transgender che ha causato diverse polemiche nella comunità LGBTQ.
Vladimir Luxuria ha espresso il suo pensiero affermando: “#Zalone perché parlare di trans sempre abbinandole alla prostituzione? Va benissimo la critica all’ipocrisia dei falsi moralisti, ma si può fare di meglio, evitando le solite battute sugli attributi sessuali (rima con “azzo”) e il numero di scarpe (48). Meglio ridere che deridere”.
Aggiungendo: “Mi è sembrata intanto una performance un po’ scarsa, da Zalone ci saremmo aspettati di più. È anche un po’ una ripetizione, questa volta più fallita, rispetto alla canzone sugli omosessuali che invece aveva fatto tanto ridere. […] Vorrei dire a Checco che sono alta 1.78 e porto il 41 di piedi. Non ho neanche il pomo d’Adamo. Non sono per la censura ma rivendico il diritto alla critica di sketch che più che far ridere deridono”.
Checco Zalone e il colpo di scena che lascia senza parole
Da qualche tempo, Checco Zalone sta portando in giro per l’Italia il suo spettacolo dal titolo Amore più Iva, cui come è facile immaginare ogni data è sold out e l’artista si deve fermare pure più di un giorno per permettere a chi ha comprato il biglietto di usufruire dello spettacolo. Di recente, però, è successo l’incredibile: improvvisamente lo spettacolo è stato interrotto per una intromissione: si tratta proprio di Riccardo Muti.
In un video mostrato da Corriere della sera, si vede Checco imitare proprio il maestro ma tra il pubblico di Ravenna c’è proprio lui come ospite considerato inaspettato dall’attore.
Nell’estratto del video lo si vede imitare il maestro Muti ascoltare un’opera lirica: “Ma che ca*** hai detto? E’ una vita che le ascolto ma non ho mai capito che dicono, voi lo capite?”.
A quel punto si alza il vero Riccardo Muti e va verso Checco che, visibilmente sorpreso chiede scusa al maestro: “La prego, mi perdoni. Mi genufletto davanti a lei”.