Una particolare categoria di lavoratori avrà la possibilità di accedere al bonus di 6000 euro erogato dallo Stato – sia che si tratti di dipendente, sia in riferimento ai liberi professionisti proprietari di Partita Iva. Approfondiamo insieme l’argomento.
Di fronte alle attuali condizioni di crisi, lo Stato Italiano ha deciso di approvare una serie di bonus e agevolazioni, il cui fine risiede ovviamente nell’aiuto concreto dei cittadini beneficiari.
In particolare, tra i settori maggiormente colpiti dalla crisi energetica ed economica troviamo sicuramente il settore della ristorazione – ambito che include bar, ristoranti, locali, pasticcerie e simili. A questo proposito, il Governo ha deciso di approvare un particolare bonus destinato ad una selezionata categoria di lavoratori. Parliamo di una cifra che può raggiungere addirittura 6000 euro e che consente di superare il contesto di crisi senza rinunciare al proprio impiego e al contempo alla propria attività. Stiamo parlando del bonus chef – un credito d’imposta destinato sia ai lavoratori dipendenti sotto contratto, sia in favore dei liberi professionisti associati a Partita Iva. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Bonus chef da 6000 euro: tutti i dettagli relativi all’agevolazione
Il bonus chef non è altro che un credito d’imposta destinato ai cuochi professionisti – sia che si tratti di dipendenti, sia in riferimento a liberi professionisti – la cui cifra può raggiungere fino a 6000 euro. L’agevolazione era esposta nella Legge di Bilancio 2021, purtroppo però l’iter burocratico ha portato inevitabilmente ad un’effettiva lentezza rispetto all’approvazione dell’iniziativa. Il bonus vede così la sua approvazione il 29 novembre 2022, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy infatti ha pubblicato le istruzioni per poter accedere a tale agevolazione. La richiesta potrà essere inviata dalle ore 12.00 del 27 febbraio 2023 e vedrà scadenza entro le ore 15.00 del 3 aprile 2023. In tal caso sarà necessario il possesso di Spid, Carta d’identità elettronica oppure Carta nazionale dei servizi – associato al possesso di un indirizzo di posta elettronica certificato (PEC). E’ importante sottolineare che la tempistica relativa alla domanda non influenzerà in alcun modo l’assegnazione del bonus chef.
Utilizzo del bonus chef, come posso utilizzare i 6000 euro erogati dallo Stato?
Il bonus chef non rappresenta un’agevolazione libera, contempla esclusivamente l’acquisto di determinati prodotti e servizi. In particolare, il cittadino beneficiario avrà la possibilità di seguire dei corsi di aggiornamento associati al proprio mestiere di chef oppure potrà acquistare macchinari di classe energetica elevata per la cottura, lavorazione e conservazione dei prodotti alimentari. Inoltre, attraverso l’erogazione del bonus sarà possibile acquistare strumenti professionali e attrezzature, sempre associate all’ambito lavorativo di riferimento.
Sostanzialmente, si tratta di un vero e proprio investimento da parte dello Stato, il cui fondo corrisponde ad oltre 1 milione di euro – questo secondo quanto stabilito anche dalla Legge di Bilancio 2021. La possibilità di accedere al bonus chef, consente a moltissimi professionisti di superare il momento storico che stiamo vivendo, caratterizzato dalla crisi energetica e conseguentemente dalla crisi economica. Per ulteriori informazioni, consigliamo di consultare il sito ufficiale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove sono riportate le istruzioni per l’accesso al bonus chef relativo all’anno 2023.