La sanatoria delle cartelle esattoriali relative al pagamento del bollo auto potrebbe non riguardare tutti i debiti associati. In alcuni casi, parliamo di vero e proprio annullamento, in altri di semplice ‘rottamazione’. Vediamo insieme tutti i dettagli.
Il bollo auto corrisponde alla tassa obbligatoria di possesso di qualsiasi veicolo, di conseguenza si tratta di un importo che va pagato anche laddove non ci sia l’utilizzo frequente del mezzo.
Data la natura della tassazione, in molti spesso e volentieri decidono di evadere le tasse, saltando il pagamento relativo al bollo di fronte al mancato utilizzo del proprio veicolo. Come se non bastasse, un auto può circolare anche laddove il bollo non risulti pagato, dettaglio ulteriore che contribuisce al mancato pagamento della tassa. Nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate individua un mancato pagamento reiterato nel tempo, procede con l’invio della cartella esattoriale – strumento che indica appunto la presenza di un debito. La cartella esattoriale va sanata tramite il pagamento della mora oppure della semplice cifra richiesta – in questo caso – dal bollo auto. A questo proposito, il Governo ha deciso di annullare le cartelle esattoriali relative al mancato pagamento del bollo auto. La seguente manovra però non vale per tutti: approfondiamo insieme l’argomento.
Sanatoria delle cartelle esattoriali relative al bollo auto: non vale per tutti!
Giorgia Meloni aveva chiarito la sua posizione in merito al mancato pagamento delle tasse: lo Stato non deve cercare gli evasori tra i cittadini comuni, bensì tra i grandi proprietari – la cui evasione corrisponde ovviamente ad una cifra molto più alta. Di conseguenza, la Premier ha ritenuto di annullare le cartelle esattoriali corrispondenti ad un debito inferiore ai 1000 euro, denaro modesto che sicuramente non contribuisce sostanzialmente al sanamento del debito pubblico. Il mancato pagamento del bollo auto, rientra in questa categoria, in quanto – anche laddove sussistano more, debiti e interessi da pagare – la cartella esattoriale non supera mai i 1000 euro.
Tuttavia, la manovra approvata dal Consiglio dei Ministri non riguarda tutte le cartelle esattoriali, bensì solo quelle entro l’anno 2015. Tutti i cittadini debitori del mancato pagamento del bollo auto, che hanno ricevuto un richiamo dall’Agenzia delle Entrate prima dell’anno citato, possono considerare il proprio debito sanato. Al contrario, le cartelle esattoriali inviate dall’anno 2015 al 2022 finiranno in fase di rottamazione – potrebbero comunque godere di alcuni sconti sulla tassazione prevista dallo Stato Italiano. Come accedere alla fase di rottamazione?
Bollo auto, come accedere alla fase di rottamazione della cartella esattoriale
Nell’eventualità in cui abbiate ricevuto una cartella esattoriale inferiore ai 1000 euro previsti dalla manovra (entro l’anno 2015/2022), è opportuno procedere con la domanda per accedere alla fase di rottamazione – percorso che consentirà al cittadino debitore di accedere a diversi sconti e ridimensionamento dell’importo da pagare.
Nel frattempo, consigliamo di provvedere immediatamente laddove l’Agenzia delle Entrate non abbia ancora provveduto con l’invio di una cartella esattoriale; non è detto infatti che il Governo rinnovi tale manovra anche per l’anno 2023, di conseguenza il nuovo anno potrebbe prevedere ulteriori pagamenti rispetto ai debiti del cittadino evasore.