La vita spesso ti mette dinanzi a difficoltà terribili da affrontare. Quando poi ne va di mezzo la propria salute tutto diventa ancora più tragico. Il racconto di un’ex concorrente di Ballando con le stelle mette i brividi considerando le intemperie affrontate.
Sono passati poco più di due mesi da quel giorno in cui un’ex concorrente di Ballando con le stelle ha rischiato la vita.
Fortunatamente tutto è stato superato con successo ed oggi lui stesso è qui a raccontare la brutta vicenda di cui è stato protagonista. Tutto è stato raccontato nello studio di Storie Italiane, con una luce straordinaria negli occhi, la luce di chi oggi può dire di aver superato una sfida terribile.
Il terribile racconto condiviso
Il pubblico lo ha conosciuto nel 2016, quando ha preso parte alla show di Milly Carlucci, Ballando con le stelle. Luca Sguazzini, una persona prima che un personaggio, ha vissuto un dramma per cui avrebbe potuto non trascorrere il primo Natale di sua figlia. Avrebbe potuto mancare ad ogni minimo momento importante nella crescita della piccola. Oggi sarebbe potuto passare a miglior vita, ma quasi per miracolo oggi può raccontare tutto in prima persona.
Come i riportano i colleghi de Ilsussidiario, la moglie di Luca, Sara Bertagnolli, nel corso della sua ospitata alla trasmissione di Eleonora Daniele racconta:
“Luca mi ha chiesto improvvisamente aiuto e ha iniziato ad avere una crisi epilettica, smettendo di respirare. Ha avuto due ictus in casa, poi in ospedale a Torino ne ha avuto un terzo. Fortunatamente, l’ambulanza è arrivata subito e io sono riuscita a fargli il massaggio cardiaco. Poi, il team dell’ospedale Le Molinette è stato fantastico, perché ha capito subito la causa dei malori”.
Luca si è risvegliato in ospedale con tutta la parte sinistra completamente paralizzata. Non sentiva più nulla, ma per fortuna il suo percorso di riabilitazione è stato molto più veloce del previsto. Ha rischiato di non essere più qui, ma grazie a sua moglie il peggio è stato evitato.
La donna ha poi voluto fare un appello molto importante dicendo: “A tutti quanti, a prescindere dal mestiere e dall’età, a frequentare un corso di pronto soccorso, perché può salvare vite: io avevo fatto un corso alle superiori e un altro quando lavoravo in Svizzera. Quando Luca ha smesso di respirare, non sapevo cosa stesse accadendo, però ho subito chiamato l’ambulanza e ho seguito le direttive dell’operatrice al telefono. Sono riuscita a non bloccarmi e a ricordarmi quello che bisogna fare, ossia tenere la persona in vita”.