La crisi energetica ha provocato un’evidente staticità rispetto alle tanto agognate misure pro ambiente; una nazione in particolare decide di bloccare temporaneamente l’utilizzo dei veicoli elettrici. Approfondiamo insieme l’argomento nel dettaglio.
Negli ultimi anni, i vari Governi hanno tentato di modulare le proprie manovre nel rispetto dell’ambiente, favorendo un progresso green che potesse preservare la salute del nostro Pianeta. La crisi energetica ha ribaltato completamente la situazione.
Greta Thunberg ha sacrificato la sua adolescenza perché i politici di tutto il mondo potessero rendersi conto dell’aggravarsi progressivo della crisi climatica; per questo motivo, negli ultimi anni, i Governi si sono impegnati in favore di una vera e propria rivoluzione ecosostenibile. I piatti di plastica sono quasi spariti dai punti vendita, così come i bicchieri e le cannucce – elementi incredibilmente inquinanti; i cittadini sono stati incentivati nell’utilizzo e acquisto di veicoli elettrici, capaci di produrre molto meno smog rispetto ai classici a carburante. Purtroppo però l’attuale condizione di crisi energetica ha modificato il focus delle priorità dei Paesi Europei, spinti dalla guerra in Ucraina ad un ridimensionamento nell’utilizzo delle fonti di energia – elettricità inclusa. In seguito a quanto successo negli ultimi mesi, una Nazione ha deciso di proibire l’utilizzo delle auto elettriche entro i propri confini. Stiamo parlando della Svizzera.
Stop all’utilizzo delle auto elettriche, la decisione della Confederazione Elvetica
Il processo di indipendenza energetica appare ancora lungo ed insidioso, i Paesi Europei hanno dovuto ridimensionare l’utilizzo delle fonti di energia, in modo da evitare di esaurirle completamente. Il costo delle bollette è così triplicato, costringendo diversi cittadini ad arrangiarsi con i risparmi di una vita per il superamento della stagione invernale. Di fronte ad una tale condizione di crisi, è giusto che l’elettricità venga sprecata per dei veicoli di élite? Secondo la Confederazione Elvetica, al momento risulta ingiusto utilizzare l’energia elettrica per l’utilizzo delle auto elettriche, quando alcune famiglie rischiano addirittura di rimanere al buio. Per questo motivo, la Svizzera ha temporaneamente vietato l’utilizzo di questi particolari veicoli, stoppando inevitabilmente il processo di rivoluzione ecosostenibile. Il desidero di Greta Thunberg e tanti altri giovani, si è così infranto.
Si tratta tuttavia di una conseguenza inevitabile in questo particolare momento storico, i Paesi Europei hanno dovuto distaccarsi completamente dalle fonti di energia russe, il crimine compiuto da Putin infatti non poteva rimanere impunito. Tuttavia, sembra che i primi a subire tale restrizione economica siano stati proprio i cittadini europei: elettricità e gas raggiungono costi incredibilmente elevati, così come il carburante (costo ridimensionato inizialmente dal taglio delle accise – da questo mese revocato dal Governo Meloni). Di fronte alla possibilità di spreco, la Svizzera ha deciso di prevenire ulteriori disagi.
Veicoli elettrici, lo stop sofferto della Svizzera
Le auto elettriche rappresentano il nostro futuro, in quanto permettono di controllare e ridimensionare la dispersione di CO2 nell’aria – primo fattore inquinante, terribilmente tossico per il nostro Pianeta. La crisi energetica ha provocato un pericoloso stop, per cui diversi cittadini potrebbero propendere nuovamente per l’acquisto di veicoli a carburante.
Al momento, il lockdown dei veicoli elettrici riguarda solo la Svizzera; tuttavia, non dovrebbe stupirci l’eventualità in cui suddetta restrizione raggiunga anche gli altri Paesi del Continente. La priorità ad oggi rimane il risparmio delle nostre fonti di energia locali.