Alberto Angela, il ricordo di papà Piero fa stringere il cuore: “Fino all’ultimo giorno…”

Alberto Angela e il ricordo di suo papà che tocca il cuore a milioni di fan: ecco cosa è successo, i dettagli della vicenda

La cultura  è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande, citava Hans Georg Gadamer nella sua grandezza. Molto spesso la gente è attratta da quello che vede, da ogni forma di arte e di spettacolo dal più magnifico a quello più scaltro anche se tutto può essere sottointeso in questa parola. Coloro che hanno portato la cultura e l’arte alla portata di tutti in un programma tra i più seguiti da oltre vent’anni sono stati Piero Angela e suo padre Alberto Angela con il loro famoso Superquark. Un programma nato da un’idea di Alberto Angela, evoluzione del programma Quark. Oggi, purtroppo l’uomo ha lasciato la vita terrena anche se il ricordo rimane vivo.

Come anticipato, il programma ha visto la luce nel 1995 e, da sempre non è altro che uno dei programmi che fa della corretta divulgazione scientifica la sua arma vincente. Negli anni ha mantenuto sempre il suo stile e comincia spesso con alcuni documentari della BBC, per poi passare ad approfondimenti di varia natura. Anche lo studio è rimasto pressoché invariato dagli inizi. 

In molti si sono sempre chiesti quali sono stati i segreti del successo di questo programma: il programma svolge un’attività divulgativa in maniera impeccabile, rendendo lo show alla portata di tutti nonostante gli argomenti qualche volta forbiti. Il programma, inoltre, fa riferimento anche ad aspetti curiosi e mai banali, come la scienza in cucina, oppure va dietro le quinte della storia. Alcuni argomenti spinosi, invece, vengono trattati sempre con molto rigore, come successo per il tema del vaccino. 

L’obiettivo del programma è sempre stato quello di restituire al pubblico informazioni semplice e veritiere. Nel programma vi sono anche degli approfondimenti con alcuni studi fatti da alcuni ospiti in studio come ad esempio  Alessandro Barbero in Dietro le quinte della storia, oppure Psicologia delle bufale di Massimo Polidoro. E, ancora, Paco Lanciano, noto per i suoi esperimenti di fisica e l’etologo Danilo Mainardi, prima della scomparsa spiegava  le dinamiche del comportamento animale tramite dei disegni.

Oggi il programma è passato nelle mani di Alberto Angela, dopo la scomparsa di suo padre che ha lasciato un grande vuoto nel mondo dello spettacolo e per chi stimava la sua ideazione.

Alberto Angela divulgatore della cultura

Il conduttore e figlio di Piero Angela, Alberto Angela ha ereditato molto da suo padre e questo gli ha permesso di conoscere ed ereditare molti aspetti della cultura proprio da suo padre. Quest’ultimo è stato in grado di restituire al pubblico tantissime informazioni dalle più complesse alle più banali sempre con la stessa semplicità. In una intervista rilasciata ad Oggi, Alberto Angela si è raccontato lasciando il mondo senza parole.

Nell’intervista ha affermato: “Io, fino a 27-28 anni, ho fatto il paleontologo e non avrei mai immaginato di lavorare televisione. I miei figli ora sono tra i 18 e i 23 e fanno quello che ho fatto io alla loro età: studiano, sono entusiasti dei loro impegni. Anche loro sono appassionati di scienza, di ricerca”. 

Ha poi aggiunto cosa significa per lui la parola cultura: “La cultura è il miglior antidoto contro la tirannia… specialmente in tempo di guerra, con la conoscenza si riesce a ragionare e a frenare le brutture della storia”. 

Alberto Angela e la grande sorpresa che lo ha reso orgoglioso

Molto attivo sul profilo Instagram, Alberto Angela ha condiviso uno scatto che ha lasciato sbalorditi i fan. Tale scatto riguarda  un murale raffigurante il padre Piero Angela, scomparso ad agosto. Il murale è stato voluto fortemente dall’amministrazione comunale, realizzato da un gruppo di artisti. Verrà inaugurato il 22 Dicembre in occasione della nascita del conduttore e divulgatore scientifico.

Il grande Alberto ha scritto: “Sono stati giorni intensi ma anche ricchi di momenti di riflessione, di ascolto, di tempo dedicato a leggere tutte le dimostrazioni di affetto e stima che ci sono arrivate. E’ bello ed è fonte di grande orgoglio vedere che Piero ha fatto parte, in una maniera o nell’altra della vita di tutti voi.”

Aggiungendo: “Ed è altrettanto bello constatare che la sua voglia di trasmettere il sapere che ha portato avanti nel corso della sua vita, fino all’ultimo giorno della sua vita, ha generato dei risultati importanti”.