Speciale Bonus 150 Euro, come funziona per i pensionati il nuovo sussidio una tantum previsto dal decreto per questo mese: ecco i dettagli a riguardo.
Arriva di certo una buona notizia per diverse categorie di cittadini che, grazie ad una delle ultime manovre del governo Draghi, potrà beneficiare ancora una volta di un sussidio una tantum per fronteggiare il carovita e questo momento di crisi economica; in molti sono in attesa dell’applicazione dei nuovi provvedimenti che l’esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha inserito nella manovra economica del prossimo anno, ma intanto sembra essere finalmente arrivato il momento di un nuovo bonus.
Coi pagamenti di novembre infatti ci sarà l’aggiunta del Bonus 150 euro, destinato ad un’ampia platea di beneficiari; diverse sono però le informazioni da sapere a riguardo, in primis come funzionerà ad esempio per tutti colori i quali sono titolari di un assegno pensionistico.
Oltre a rinnovare il Bonus sociale per l’energia fino alla fine dell’anno, prima di lasciare spazio al nuovo esecutivo l’ex-premier Mario Draghi ha deciso di elargire un ulteriore bonus di 150 euro, un incentivo una tantum per aiutare pensionati, lavoratori e non solo che segue il precedente di qualche mese fa di 200 euro. A beneficiarne sarà un’ampia platea di lavoratori e non solo, anche se le date potrebbero slittare in alcuni casi e non essere fissate per questo novembre, ma direttamente per il prossimo anno; cosa succede, ad esempio, per i pensionati?
Tutti quelli che ricevono un assegno pensionistico dovrebbero stare tranquilli, perché per loro la pensione di novembre significherà anche ricevere il Bonus 150 euro; l’INPS, con la circolare n. 127 del 16 novembre 2022 (condivisa con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, come riporta anche il sito consulentidellavoro.it) ha infatti confermato come tutti i soggetti residenti in Italia che sono titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione, assegno sociale o per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, hanno diritto al bonus erogato in maniera automatica, purché abbiano un reddito personale assoggettabile ad Irpef non superiore a 20mila euro per l’anno 2021.
Anche chi percepisce pensione o Reddito di cittadinanza avrà l’indennità corrisposta in automatico dall’Inps, così come chi percepisce NASpI e DIS-COLL, trattamenti di mobilità in deroga, disoccupazione agricola; oppure ancora i lavoratori autonomi occasionali, incaricati alle vendite a domicilio e i lavoratori domestici. Per diverse altre categorie di lavoratori invece, come ad esempio i collaboratori coordinati e continuativi, i dottorandi e assegnisti di ricerca, i lavoratori stagionali, i lavoratori a tempo determinato, gli intermittenti e iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo, sarà necessario inviare la rispettiva domanda all’Inps (sempre per via telematica) entro il 31 gennaio 2023, col pagamento che sarà disponibile a partire dal mese successivo, ovvero febbraio 2023.
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