I pensionati sono i soggetti più a rischio di gravi errori che possono causare grossi problemi al loro conto.
Con gli aumenti relativi ai generi alimentari e i forti rincari nelle bollette di luce e gas, le famiglie italiane sono davvero in ginocchio e sperano in contributi da parte del governo per reggere l’urto. Tra i soggetti più in difficoltà ci sono ovviamente i pensionati, che già devono provvedere a tutta una serie di spese che riguardano le cure mediche. Le persone che vivono con pensioni modeste e che sono anche costrette a pagare l’affitto stanno facendo grossa fatica ad arrivare alla fine del mese, tra gli alimenti ormai sempre più cari e le bollette che hanno raggiunto cifre elevatissime.
L’unica notizia positiva è quella comunicata dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti: dal 1 gennaio 2023, infatti, le pensioni aumenteranno del 7,3% per via della perequazione, ovvero quella misura che va a proteggere le pensioni dalla perdita di potere d’acquisto.
Si tratta senza dubbio di una buona notizia, ma che potrebbe risultare comunque insufficiente, non solo per motivi legati all’importo del trattamento pensionistico.
I pensionati, infatti, sono anche i soggetti che rischiano maggiormente di incappare in truffe e raggiri sul web. In particolare, le persone di una certa età sono quelle che cadono più facilmente in tranelli come il cosiddetto phishing, una pratica truffaldina che mira a colpire gli utenti connessi ad Internet per sottrarre dati sensibili.
Ma come avviene il phishing? Generalmente le vittime vengono ‘agganciate’ tramite false comunicazioni, mascherate da avvisi inviati da enti autorevoli e affidabili, come appunto l’INPS. In questo modo si ottiene subito la fiducia della vittima, che viene invitata a cliccare su link esterni e a volte anche a scaricare allegati che contengono virus e malware, fondamentali per portare a termine la truffa.
Proprio in queste ore sta circolando una falsa mail dell’INPS che sta raggirando diversi pensionati. Nella comunicazione, infatti, l’utente viene avvisato di una richiesta presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale non andata a buon fine a causa di una documentazione incompleta.
Per prendere visione di questa documentazione, l’utente viene quindi invitato a scaricare un allegato della mail, che tuttavia contiene un pericolosissimo malware: l’obiettivo è quello di fare in modo che il malware si installi nel PC, copi i dati in memoria e li invii ai malintenzionati.
La soluzione è molto semplice: tutti coloro che ricevono questa falsa mail devono immediatamente cancellarla, naturalmente senza scaricare l’allegato.
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