Fabio Fazio ha voluto esprimere parole molto toccanti per ricordare e omaggiare una figura importantissima della Rai.
Lo scorso 11 luglio è venuto a mancare Angelo Guglielmi, storico dirigente Rai e direttore di Rai 3 che è riuscito ad imprimere una vera e propria svolta alla rete, ideando e lanciando dei programmi che hanno fatto la differenza e che ancora oggi riscuotono molto consenso. Guglielmi si è spento all’età di 93 anni, a quanto pare nel sonno, come riportato anche dall’agenzia ANSA e dal sito Fidelity House. Il suo genio e la spiccata capacità nel comprendere quali programmi potessero effettivamente risultare vincenti permisero alla Rai di fare un grosso salto di qualità, specialmente nel periodo che va dal 1987 al 1994.
Basti pensare a trasmissioni storiche come Quelli che il Calcio e Chi l’ha visto?, che hanno ottenuto subito un seguito importantissimo e che ancora oggi vengono considerati tra i migliori programmi della storia della Rai. E poi anche Samarcanda, Un giorno in pretura, Blob, Mi manda Lubrano e Linea rovente.
“Gli devo moltissimo, la sua lezione…”
“Io non mi sono mai sognato di inseguire quell’oggetto metafisico che è la verità. Ho sempre parlato, invece, di realtà. La verità è un giudizio – aveva detto proprio Angelo Guglielmi in un’intervista rilasciata a Umberto Eco negli anni ’90 – La realtà comprende anche la bugia. Il reale è ciò che hai davanti agli occhi. Puoi lasciarlo passare, e puoi guardarci dentro. Io ho cercato di comportarmi nel secondo modo. Le mie colpe, in questo senso, cominciarono molto presto”.
La notizia della sua scomparsa ha colpito molto tutti coloro che avevano avuto la fortuna di lavorare con lui e di apprezzarne le straordinarie qualità professionali.
Tra i ricordi più toccanti c’è senza dubbio quello di Fabio Fazio, che proprio grazie a Quelli che il Calcio riuscì a proporre agli italiani un programma sullo sport più amato che raccontava la domenica calcistica senza prendersi troppo sul serio, animato da personaggi che sono poi diventati dei veri e propri idoli: Carlo Sassi, Peter Van Goof, Takahide Sano, Massimo Buscemi, Idris Sanneh, Suor Paola e tanti altri.
“Angelo Guglielmi ha cambiato la Tv rendendola contemporanea e imponendo una rigorosa linea narrativa alle cose che faceva: la Tv come racconto della realtà. Gli devo moltissimo”, ha detto Fazio subito dopo la scomparsa del direttore di Rai 3. Il conduttore ha poi concluso con una frase di Guglielmi: “‘La cultura non è una cosa ma un modo di fare le cose’, questa la sua lezione più importante”.