Triste notizia in cosa avrai, la tv di viale Mazzini è costretto a dire per sempre addio ad una parte fondamentale del suo staff. Ma qual è stato il personaggio che questa volta ha dovuto salutare per sempre?
Ad abbandonare per sempre questo mondo questa volta è toccato ad un uomo nato a Gorizia il 7 maggio del 1927. Per diversi anni ha ricoperto un ruolo molto importante in casa Rai luogo in cui, durante gli anni 60, realizzò il titolo TV 7 per la rubrica settimanale inedita legata allo stesso telegiornale.
Un uomo che si laureò in medicina e chirurgia, ottenendo il massimo dei voti presso l’Università di Roma e presso la scuola di medicina di Asmara. Inoltre aveva portato anche avanti una specializzazione in radiologia e anestesia.
Quasi nulle sono le notizie che siano sulla sua vita privata in quanto non si conosce nemmeno il nome della moglie, una donna che è presente in una sola foto condivisa sul vasto mondo del web. Infatti il giornalista era un uomo alquanto riservato e non si è nemmeno a conoscenza si abbia avuto o meno dei figli. Ma di chi stiamo parlando?
Il lutto che ha colpito il mondo RAI e non solo
Ad esalare l’ultimo respiro, questa volta è stato un noto giornalista, scrittore e autore di inchiesta speciale per la RAI che hanno riscosso una grande importanza. Stiamo parlando di Gianni Bisiach, l’ennesimo volto noto che in questo 2022 ha abbandonato per sempre il nostro mondo. L’uomo è morto durante la notte del 20 novembre. In molti lo ricordano per avere preso parte al TG1, luogo in cui per anni ha curato una rubrica che ha ottenuto un immenso successo, Un minuto di storia.
E questa è una notizia che è stata riportata dal sito ansa.it il quale rivela che Gianni Bisiach da diverso tempo era stato ricoverato all’interno di una RSA. Dopo le prime indiscrezioni, il triste annuncio è stato poi confermato dall’avvocato Giorgio Assumma, un uomo che per è stato molto importante in quanto tra i due c’era un fortissimo legame di amicizia. Il giornalista quindi sarà seppellito a Gorizia, proprio il luogo in cui egli è venuto al mondo 95 anni fa.
“Purtroppo, sono stato svegliato da una telefonata della segretaria di Gianni, che mi informava della sua scomparsa. Gianni non aveva parenti e quindi con un po’ di amici stiamo cercando di organizzare una camera ardente e un saluto. Una delle ultime volte in cui l’ho sentito, capendo che la fine era ormai vicina, mi disse che avrebbe voluto essere ricordato come un buon italiano, che aveva servito la patria con assoluta dedizione”. Queste le parole di Giorgio Assumma, l’uomo con cui aveva legato maggiormente il giornalista e che ha voluto dare un ultimo saluto ad una persona che ha fatto la storia della tv.