Bonus carburanti 200€, ecco cosa devi fare per avere i soldi: un aiuto per fronteggiare gli aumenti che ci sono stati in questi mesi in merito alla spesa per la benzina.
La situazione relativa ai prezzi dei carburanti è ormai davvero incerta da mesi: la tragica guerra scoppiata in Ucraina, successiva allo scoppio della pandemia per Coronavirus, ha fatto lievitare moltissimo non soltanto i prezzi del gas e della corrente, ma anche appunto dei vari carburanti. I prezzi, specie negli scorsi mesi, hanno raggiunto picchi altissimi pesando non poco sulle tasche di tantissimi lavoratori, su tutti in modo particolare per il mondo dei trasporti.
Fortunatamente, il taglio delle accise e l’intervento sul mercato hanno permesso di ritornare ad una normalità per quanto riguarda i prezzi, nonostante appunto la situazione sia sempre in divenire; già in questi primi giorni di dicembre potrebbe essere annullato il taglio delle accise, nella speranza che il prezzo sul mercato cali e quindi i carburanti rientrino in prezzi accessibili. Intanto, il precedente esecutivo Mario Draghi ha dato il via libera ad un particolare bonus benzina, per aiutare proprio diversi lavoratori; ecco di cosa si tratta e come richiederlo.
Il bonus carburanti (o anche bonus benzina) è stato appunto pensato per far fronte all’innalzamento repentino dei prezzi che, in questi mesi, il governo ha dovuto fronteggiare; come spiega anche il sito del noto distributore Q8 si tratta di un’agevolazione introdotta dal Decreto sul caro-energia per contrastare gli impatti economici della situazione che stiamo vivendo da diversi mesi. In particolare, l’articolo 2 del Decreto 21 (pubblicato in Gazzetta il 21 marzo) dà dunque alle aziende private la possibilità di erogare per ogni dipendente dei buoni carburanti, esenti dalle tasse, per un totale di circa 200€; sicuramente una cifra non indifferente, che potrebbe aiutare davvero in molti, anche perché questo bonus è attualmente ancora in vigore.
Ottenere i buoni per i carburanti non implica la compilazione di nessuna domanda, essendo previsti come forma di welfare aziendale; sono offerti in maniera volontaria dalle imprese ai dipendenti ed è dunque il datore di lavoro a scegliere la platea di beneficiari, nella possibilità di determinare diverse fasce per i benefit, di darli al singolo lavoratore oppure di distribuirli a tutti quanti. Per ottenerlo, però, bisogna essere dipendenti di un’azienda privata; esclusi quindi dipendenti pubblici, lavoraotri autonomi e titolari di partita IVA.
Per le aziende rappresenta un’occasione per sostenere e gratificare il proprio dipendente, usufruendo comunque per l’acquisto dell’esenzione fiscale; anche per i dipendenti questo bonus (per cui non c’è un limite di ISEE) sarebbe esente dalle tasse e non concorrerebbe alla formazione di reddito. Utilizzarlo è poi molto semplice: basta recarsi col voucher presso i distributori aderenti e fare rifornimento, con l’importo che verrà scalato sul prezzo finale da pagare. Il valore totale, come detto, è di 200 euro, con la scadenza fissata per il prossimo 31 dicembre, dunque entro la fine dell’anno.
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