Un bonus che potrebbe essere un sospiro di sollievo per lavoratori e pensionati. Ma chi ne ha diritto?
Il nuovo governo ha introdotto la possibilità di ottenere un bonus da €150 che verrà erogato una volta sola. È questo ciò che accadrà a circa 22 milioni di Italiani a partire da dipendenti fino a pensionati.
Attraverso il decreto aiuti ter, il governo ha messo a disposizione 3,2 miliardi per finanziare tale sussidio. Il bonus può essere utilizzato da coloro che hanno un reddito da 35.000 a 20.000 euro.
L’indennità €150 per i dipendenti
I dipendenti vedranno pagato il bonus €150 da parte del datore di lavoro a patto che prima presentino una dichiarazione in cui affermavano di non essere beneficiare di pensioni, assegni sociali oppure reddito di cittadinanza.
L’ INPS afferma che per ottenere tale bonus è necessario avere una retribuzione che non va oltre i 1.538 euro lordi. Ecco ciò che ha condiviso l’INPS in una nota affermando che il lavoratore «deve presentare allo stesso una dichiarazione con la quale afferma di non essere titolare di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione ovvero di non appartenere a un nucleo familiare beneficiario del Reddito di cittadinanza. Si tratta delle categorie per le quali è previsto che sia l’Inps a erogare nel mese di novembre 2022 l’indennità una tantum»
A chi è indirizzato tale bonus
Chi può utilizzare il bonus €150? Questo bonus può essere sfruttato da diverse categorie di lavoratori a partire dai lavoratori dipendenti che hanno una retribuzione che non va oltre i 1.538 euro. Quest’ultimi riceveranno l’indennità automaticamente all’interno della busta paga a parte che prima abbia inviato la dichiarazione di cui si è discusso poco fa. Infatti, come leggiamo sul sito Gazzettadelsud.it, si tratta di un’indennità che spetta soltanto una volta e che non può essere cedibile né tantomeno costituisce un reddito ai fini fiscali.
Anche i pensionati potranno godere del bonus 150€ in quanto sarà una cifra che verrà accreditata automaticamente nella pensione di novembre. Si tratta di un bonus che può essere sfruttato anche dai lavoratori domestici che hanno già fatto la richiesta del bonus €200. Quest’ultimo infatti riceveranno automaticamente anche a novembre quest’idennità.
Per i disoccupati che a novembre riceveranno la Naspi, potranno sfruttare anche i €150 della bonus insieme a coloro che hanno l’indennità di disoccupazione agricola. Anche i dottorandi, i co.co.co. e gli assegnisti di ricerca avranno la possibilità di utilizzare tale bonus a patto che abbiano prima fatto domanda. Per loro sarà necessario non superare la soglia di reddito di €20.000 e di aver lavorato almeno 50 giornate nel corso del 2021.
Ottima notizia anche per coloro che hanno il reddito di cittadinanza i quali otterranno tale beneficio nella ricarica del mese di novembre mentre coloro che lavorano in autonomo ma non hanno partita IVA, potranno ottenere i tale indennità proprio come hanno potuto utilizzare il bonus €200.
Infine anche gli autonomi, per i quali è stato previsto l’indennità di €200, possono sfruttare il bonus €150 a patto che nel 2021 abbiano avuto un reddito di €20.000. Insomma, si tratta di un bonus che può essere sfruttato da una gran fetta della popolazione italiana è che potrebbe far tirare un sospiro di sollievo in un periodo in cui l’inflazione ormai fa da protagonista.