Albano prende parola sul conflitto russo ucraino ed invia un’accorata lettera a Vladimir Putin in memoria di quanto accaduto e della fama che gode in Russia.
Il conflitto russo ucraino sta devastando il continente e sono tanti i personaggi volti noti che hanno espresso la loro solidarietà al popolo ucraino in questi mesi di conflitto e disumani atrocità. Quella che doveva essere una guerra lampo si trascina da mesi in un’aspirale di distruzione e sofferenza che l’Europa sperava di avere dimenticato.
Delle ultime ore un personaggio noto VW ha preso posizione netta in merito al conflitto, unendosi al coro di voci che chiedono al presidente Vladimir Putin di ripensare alle sue scelte. parliamo di Albano Carrisi del proprio idolo in territorio russo che in passato ha più volte trascorso del tempo insieme a Vladimir Putin.
Il cantante di Cellino San Marco è una vera star In Russia e ha deciso di utilizzare la sua immagine per cercare di sensibilizzare il premier russo che fa tremare l’Europa e il mondo.
La lettera di Al Bano a Putin
Nelle ultime ore Al Bano Carrisi ha scritto un’accorata lettera a Vladimir Putin. Le sue parole a cuore aperto sono un tentativo per cercare di fermare la croce conflitto che sta distruggendo l’Ucraina, a causa di quella che Albano ha definito, “questa truce follia“. La lettera di Al Bano esordisce così: “Caro Putin, so che sei molto ‘impegnato’ in azioni che seminano solo drammi e distruzione e mi sembra anche di capire che non ci sia, da parte tua, alcuna intenzione di mettere un punto a questo grande atto di follia”.
Ha continuato dicendo: “Ma io qualcosa sento il dovere di dirtela. Tu che sei il ‘grande’ Putin, tu che sei il capo di Stato ma che sei anche padre; tu che la sera hai la possibilità di andare a dormire nella tua casa, nel tuo letto, sicuramente con i tuoi figli, per un attimo, solo per un attimo, fermati a pensare a coloro i quali si vedono cadere addosso le bombe e che devono fuggire dalla propria casa”.
Al Bano condanna le azioni di Putin: ecco le sue parole
Il cantante condanna le scelte scellerate del Presidente Russo: “Pensa a quei bambini che avrebbero diritto alla vita e che, invece, sono costretti a conoscere la morte, senza avere la possibilità di viversi appieno il ‘disegno’ per cui sono venuti al mondo. Per un attimo, se ci riesci, pensa a questa drammatica verità”.
Al Bano poi fa un monito al premier russo, ricordando il dramma dei regimi totalitari del 1900: “E poi, se ne sei capace blocca questa truce follia che, prima di te, è già stata percorsa da Hitler, da Mussolini e da tanti altri. Fermati finché sei in tempo: il mondo ti ringrazierebbe”.