Veronica Pivetti ha raccontato gli anni difficili della depressione: un periodo che l’ha portata a scrivere anche un libro.
Uno dei mali che colpisce maggiormente in questo periodo storico è senza dubbio la depressione, che sa insinuarsi in maniera silenziosa nella vita di tantissime persone, senza distinzioni. Non a caso molto spesso sono anche i personaggi famosi a raccontare di aver lottato per anni con depressione, ansia e attacchi di panico, a dimostrazione di come le difficoltà psicologiche possano insorgere anche in coloro che hanno un tenore di vita alto e a cui apparentemente non manca nulla.
Qualche tempo fa anche l’apprezzata attrice e conduttrice televisiva Veronica Pivetti si è confessata a tutto tondo proprio su questo aspetto, rivelando di aver sofferto per ben sei anni di depressione a causa di un problema alla tiroide affrontato in maniera errata. L’attrice si è ritrovata costretta ad assumere psicofarmaci, come riporta anche il sito CK12.
“Non bisogna vergognarsi della depressione”
Fortunatamente la Pivetti è riuscita a superare questo momento molto complicato e vuole lanciare un messaggio a tutti coloro che si ritrovano a dover lottare con la depressione: “Non bisogna vergognarsene – afferma la conduttrice – Se ne può uscire“.
Per raccontare la sofferenza provata in questi sei lunghi anni Veronica Pivetti ha deciso di scrivere tutto in un libro, intitolato “Ho smesso di piangere“, dove l’attrice ha voluto parlare della depressione senza perdere di vista alcune delle sue principali qualità, ovvero l’ironia e la comicità.
Veronica Pivetti ha voluto realizzare questo volume in chiave comica per lanciare un messaggio positivo a tutti, sottolineando come dalla depressione sia possibile venire fuori.
“La cosa più sbagliata è vergognarsene, non bisogna nascondersi – le parole dell’artista riprese anche da CK12 – Siamo tutti imperfetti e tutti possiamo attraversare un momento di grande difficoltà. Io in quel momento ero in grande difficoltà“.
Ma qual è stato il momento più duro? Veronica Pivetti non ha dubbi: i primi tre anni della malattia sono stati davvero molto tosti, anche se una cosa l’ha aiutata moltissimo a superarli. L’attrice ha infatti evidenziato come il lavoro abbia giocato un ruolo determinante: “Mi ha dato l’obbligo di lavarmi, vestirmi e alzarmi dal letto“, ha detto la Pivetti.
“Il depresso è considerato una persona molto pesante, bisogna avere persone che ti vogliano molto bene e che ti sopportino così – ha poi aggiunto – E non è facile. In famiglia ti devono tollerare e voler bene, ma è determinante l’aiuto dei medici“.