Milly Carlucci, prima di diventare un’affermata conduttrice faceva tutt’altro nella vita. Lo sapevate? Ecco di cosa si occupava
Il sabato sera di Rai 1, è da anni, capitanato dalla conduzione di Milly Carlucci con “Ballando con le stelle”. Il pubblico, ormai affezionato alla giuria, ai concorrenti e alla conduttrice, regala sempre alte percentuali di share. Milly Carlucci, showgirl molto apprezzata, in passato ha lavorato anche come attrice.
Nata a Sulmona in Abruzzo, Milly sin da bambina che da adolescente si è trasferita in altre città per via del lavoro del padre, fino ad arrivare a Roma dove inizia a frequentare il liceo.
Milly, da sempre appassionata di pattinaggio artistico, spesso ha condotto programmi su questo sport o sul ballo. La notorietà la raggiunge con la conduzione di “Giochi senza frontiere”, per poi passare alla conduzione di altri programmi noti: “Scommettiamo che…?”, “Telegatti”, il 42esimo Festival di Sanremo con Pippo Baudo, “Pavarotti & Friends” fino al più recente “Il cantante mascherato”.
Milly Carlucci, però, oltre alla carriera nel mondo televisivo e prima di raggiungere la notorietà ha avuto altre passioni. Per molti anni, come già anticipato si è dilettata con il pattinaggio artistico a rotelle, vincendo anche qualche premio con la sua squadra come Campionati Italiani Assoluti.
Prima di intraprendere la carriera televisiva, Milly già si era fatta notare per il suo fisico statuario e la sua bellezza tanto da vincere un concorso di Miss Teenager. Ha tentato anche l’Università iscrivendosi alla Facoltà di Architettura, che poco dopo lasciò. Probabilmente, la sua vocazione era quella della tv che da anni le dà soddisfazioni dal punto di vista lavorativo, mentre dal punto di vista sentimentale è sposata con Angelo Donati dal 1985 e ha due bellissimi figli.
Milly Carlucci, nel corso di un’intervista a Rollingstone.it, ha parlato in questo modo del ruolo della donna in televisione: “Si è evoluto in modo esponenziale in quarant’anni, molte sono produttrici, direttori artistici, conduttrici, capi progetto. Una volta c’erano solo la Wertmüller e la Cavani a fare la regia, ma il mondo è cambiato. Il nostro è un ambiente che rispecchia la società. La domanda è: oggi, nella società italiana, c’è ancora parità? Io non credo completamente, ma ci stiamo lavorando con grande alacrità e tutta questa spinta è nata dopo la Seconda guerra mondiale. Ricordiamoci che prima le donne non votavano nemmeno”.
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